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Aree per rom e sinti: entro l'estate il piano provinciale per l'integrazione

"Chiederemo ai comuni di individuare aree per la residenzialità, ma anche la Provincia farà la sua parte con aree di sua proprietà" così l'assessore Borgonovo Re ha commentato i lavori della ricostituita Consulta provinciale per l'integrazione di rom e sinti che dovrebbe varare un piano strategico entro l'estate

Individuare aree comunali e provinciali per campi regolari di rom e sinti: il piano dovrebbe essere varato entro l'estate dopo la ricostituzione della Consulta per l'integrazione, presieduta dall'Assessore Donata Borgonovo Re, avvenuta ieri. Della consulta fanno parte due rappresentanti del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, un rappresentante del Comune di Rovereto, un rappresentante del Comune di Trento, due rappresentanti del Consiglio delle autonomie locali, un delegato della cooperativa sociale Kaleidoscopio e uno della cooperativa sociale Gruppo 78, il dirigente del Servizio Lavoro o suo delegato, il dirigente del Servizio Scuola dell'infanzia, istruzione e formazione professionale o suo delegato e il dirigente del Servizio Politiche sociali o suo delegato, nonché rappresentanti dell'Associazione rom stanziale del Kosovo in Trentino e dell'associazione Sinti del Trentino. Le famiglie appartenenti a questi due gruppi etnici presenti in Trentino contano circa 150 persone a Trento e 100 a Rovereto. La questione della residenzialità è il primo obiettivo della consulta: "è chiaro che se riusciamo prima a definire questo aspetto sarà poi più agevole affrontare altri temi legati al lavoro, alla scolarizzazione ed all'inclusione sociale" spiega l'assessore Borgonovo Re. 

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