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Cronaca Arco

Tragedia dell'Eremo, il giovane è morto schiacciato dal contrappeso dell'ascensore

Sul caso indaga la Uopsal (Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) insieme alla polizia di Riva del Garda

Morto dopo essere stato schiacciato dal contrappeso dell'ascensore. È quanto ipotizzato dagli inquirenti sulla morte del giovane titolare d'impresa deceduto all'Eremo di Arco, nella serata di martedì 21 dicembre, impegnato in alcuni lavori di manutenzione dell'ascensore. Il giovane, un 30enne rumeno residente a Roma ma domiciliato con la famiglia a Bolzano, aveva preso in subappalto il lavoro da un'altra azienda che si occupa di ascensori. 

Sul caso indaga la Uopsal (Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) insieme alla polizia di Riva del Garda. Da quanto emerso fino ad ora, pare che l'uomo abbia perso la vita mentre stava realizzando la messa a terra dell'ascensore. Il giovane avrebbe ordinato all'operaio con lui in quel momento di andare a prendere una piastra di ferro al piano superiore, dove tenevano il materiale. Quest'ultimo si sarebbe servito proprio dell'ascensore per salire e il suo titolare non si sarebbe accorto del contrappeso che stava scendendo.

Il giovane titolare sarebbe così stato colpito in testa dal contrappeso dell'ascensore, rimanendo schiacciato e perdendo la vita. 

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