Sat Trento e Fondazione Aquila Basket organizzano ‘Rifugio che non c’è’, un'escursione a scopo benefico per raccogliere fondi utili alla ricostruzione del rifugio Tonini, bruciato in un incendio lo scorso dicembre. In collaborazione con Trentino Marketing, i comuni di Bedollo e Baselga di Pinè, con la sezione SAT di Pinè, con i cori Costalta e Abete Rosso e con il supporto de La Sportiva e del Panificio Sosi, "vogliamo salutare l’apertura della stagione dei rifugi con una iniziativa molto particolare", spiegano il presidente della Sat, Claudio Bassetti, e quello di Aquila basket, Luigi Longhi. 

L’evento è in programma sabato 24 giugno e si tratta di una camminata lungo i sentieri SAT 443B passando a malga Stramaiolo Basse e quindi il 443 fino al Rifugio, per testimoniare l’affetto che lega tutti i frequentatori del rifugio Tonini e tutta la SAT a questo luogo incantevole e molto apprezzato dagli escursionisti e il desiderio collettivo di arrivare ad una ricostruzione nel minor tempo possibile. Un'escursione aperta a tutti dunque, con la partecipazione di Luca Lechthaler, uno dei protagonisti dello straordinario campionato della Dolomiti Energia Trentino, originario di Mezzocorona e grande appassionato di montagne trentine.

Il ritrovo per la partenza dell’escursione è fissato alle 8.30 al passo di Redebus (1.450 metri) che collega la val dei Mocheni all’alto piano di Piné. Si prosegue poi a piedi per malga Pontara e verso malga Stramaiolo, per poi arrivare al rifugio Tonini con una escursione di circa due ore.  
All’arrivo una prima esibizione corale accoglierà i partecipanti, che saranno anche invitati a scrivere nel libro del rifugio Tonini un breve messaggio. Nel primissimo pomeriggio, dopo il pranzo al sacco che ogni partecipante è invitato a portarsi da casa, si darà lettura dei messaggi più significativi, si assisterà ad un’altra esibizione corale, si potrà assaporare lo strudel messo a disposizione dal Panificio Sosi e farsi firmare da Luca Lechthaler le magliette realizzate per l’evento da La Sportiva. Le magliette verranno omaggiate a chi è disponibile ad una libera donazione per la ricostruzione del rifugio.