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Cronaca

Apss, i sindacati annunciano la rottura: "Non parteciperemo ad altri incontri"

Martedì manifestazione in piazza Dante per il rinnovo dei contratti

Sembra ormai arrivata ad un punto di non ritorno la trattativa tra Provincia e sindacati per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. La strada era già tracciata dopo il fallimento degli ultimi incontri e l'annuncio di uno sciopero per il prossimo 16 dicembre.

L'ultima novità giunge nel pomeriggio di lunedì 29 novembre: cinque sigle del comparto sanità (nello specifico Nursing up, Uil Fpl, Fp Cisl, Fp Cgil e Fenalt) fanno sapere di aver "sospeso le relazioni sindacali con l'Azienda sanitaria", e annunciano un presidio di protesta per martedì 30 dalle 10 alle 18 in piazza Dante, davanti alla sede della Provincia.

"Vista la totale assenza di riscontri alle nostre richieste da parte della Giunta provinciale e la permanente indisponibilità del presidente Fugatti ad incontrarci personalmente, abbiamo formalmente comunicato al Direttore generale dott. Ferro ed alla Direttrice del Dipartimento risorse umane dott.ssa Morandini la temporanea sospensione delle relazioni sindacali con l’Azienda sanitaria trentina, per il momento non parteciperemo più a nessuna riunione e/o incontro" si legge nella nota dei sindacati.

La battaglia dunque non si ferma, anzi, si sposta sempre di più in piazza. Inaccettabile per le sigle il rinvio dei rinnovi contrattuali per il pubblico impiego, bloccati per il triennio 2019/2021, e posticipati al prossimo anno.

"Noi abbiamo sempre dimostrato senso di responsabilità e del dovere nei confronti dei nostri cittadini, garantendo servizi di qualità spesso a scapito della nostra vita familiare ed a prezzo di grandi sacrifici, ora ci aspettiamo un analogo senso di responsabilità dalla politica trentina" conclude la nota.

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