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Cronaca Centro storico / Via Brescia

CSO Bruno lancia un appello per un dormitorio di emergenza

Nella nuova sede di via Brescia, ancora da sistemare, passano la notte molte persone senza dimora che non trovano posto nei dormitori, già pieni. Come ogni anno i posti messi a disposizione dalle strutture di accoglienza, in collaborazione con il Comune, non sono abbastanza. Il Bruno lancia un appello

Con il freddo le strutture assistenziali per senza dimora a Trento hanno aperto le porte ma, non è una novità, il numero di posti disponibili risulta inferiore a quello delle persone che dormono in strada. Lo hanno potuto constatare anche gli attivisti del Centro Sociale Bruno da poco trasferito in via Brescia a Piedicastello. Nei locali abbandonati vicini alla nuova sede del centro sociale dormono ogni notte molte persone che non trovano accoglienza presso le strutture di ospitalità notturna già piene. I portavoce del Bruno lanciano quindi un appello al Comune perchè provveda a creare più posti di accoglienza: "A vario titolo, nelle nostre esperienze, abbiamo tutti avuto a che fare con gli esclusi, con chi non riesce a pensare a costruirsi un futuro, perché deve preoccuparsi del freddo che gli spacca le ossa. E ci rendiamo conto di come il sistema di accoglienza abbia delle gravi falle. Per le quali non vengono rispettati i diritti fondamentali delle persone, né la loro dignità. Se, ogni notte, decine di persone sono costrette a dormire sulla strada, senza pareti, senza servizi igienici, senza accettabili condizioni di sicurezza, vuol dire che, per quanto già sviluppati, i servizi devono essere ampliati."

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