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Emergenza freddo

Niente più notti al gelo per i richiedenti asilo: il dormitorio è pronto

Aperto ufficialmente nell’ex scuola Bellesini grazie a un lavoro corale. Soddisfatto il sindaco Ianeselli

La corsa contro il tempo è terminata con l’obiettivo che si era posto il servizio welfare del comune di Trento: aprire alle 20 di mercoledì 14 dicembre il dormitorio nell’ex scuola Bellesini.

Il dormitorio accoglierà 24 richiedenti asilo che, non rientrando nel sistema di accoglienza provinciale, hanno passato le ultime notti a dormire al freddo e all’addiaccio. Il centro Astalli, che gestisce il dormitorio con tre operatori e un coordinatore, assicurerà agli ospiti un letto, la colazione, l’occorrente per l’igiene personale e le mascherine.

Un lavoro corale per organizzare il dormitorio: dall’istituto Trento 6 che ha messo a disposizione i locali, alla protezione civile che ha fornito il necessario per far dormire i richiedenti asilo, passando per il lavoro prezioso degli operai del comune per rendere fruibile ai nuovi arrivati il posto.

Inoltre, un cittadino, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha donato una pulitrice a vapore.

Particolarmente soddisfatto il sindaco Franco Ianeselli, che ha commentato così: “La trasformazione, in poche ore, dell’ex scuola Bellesini in un dormitorio è il frutto di un’impresa collettiva che va raccontata. Ognuno ci ha messo qualcosa e alla fine il risultato è arrivato: 24 richiedenti asilo che dormivano al gelo, da adesso potranno passare la notte al caldo”.

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