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Annuario statistico: il Trentino in numeri dai matrimoni al lavoro

I matrimoni civili superano quelli religiosi, l'età media della popolazione avanza e si muore sempre più tardi, aumenta la presenza di "nuovi trentini", che incidono sul tasso di natalità e sulle iscrizioni scolastiche

I matrimoni civili superano quelli religiosi, l'età media della popolazione avanza e si muore sempre più tardi, aumenta la presenza di "nuovi trentini", che incidono sia sul tasso di natalità (più elevato di quello nazionale) e sulle nuove iscrizioni scolastiche. C'è un interessante spaccato della società trentina nell'annuario statistico pubblicato oggi dal Servizio statistico della Provincia di Trento. Il documento, consultabile on line, contiene le informazioni socio economiche relative al 2011 (quindi non freschissime), ma consente di avere un quadro generale sullo stato dell'arte in questi anni di crisi. Ma vediamo nel dettaglio qualche numero.

Matrimoni

Nel corso del 2011 sono stati celebrati in Trentino 1.726 matrimoni, 91 in più rispetto al 2010. Il tasso di nuzialità (numero di matrimoni per 1.000 abitanti residenti) nel 2011 risulta pari al 3,2 per mille, allo stesso livello del 2010. Nell’arco di 20 anni il tasso di nuzialità in Trentino si è sostanzialmente dimezzato. A livello  nazionale il tasso di nuzialità nel 2011 è risultato pari al 3,4 per mille, anch’esso in progressivo calo. Il matrimonio per rito ha assunto nel tempo significativa rilevanza. In Trentino nel 2011, confermando quanto rilevato già nel 2010, i matrimoni civili hanno superato quelli religiosi: il 52,8% dei matrimoni sono stati celebrati infatti con rito civile, mentre all’inizio degli anni Ottanta questa percentuale era poco più del 10%. A livello nazionale il rito civile incide per il 39,2%.

Aborti

Il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza effettuate da donne residenti in provincia di Trento, dopo quattro anni di calo costante, ritorna a crescere: nel 2011 si sono registrati 714 interruzioni volontarie di gravidanza, 24 in più rispetto al 2010. Anche il tasso di abortività volontaria (numero di interruzioni per 1.000 donne in età 15-49 anni) è tornato a crescere leggermente, passando dal 5,7 per mille al 5,9 per mille.

Istruzione

I livelli di scolarità in provincia sono costantemente in crescita. In 10 anni la partecipazione all’istruzione post-obbligatoria in Trentino è aumentata di oltre 8 punti percentuali e nell’anno scolastico 2010/2011 la totalità dei giovani in età 14-18 anni frequenta la scuola secondaria superiore o un corso di formazione professionale. Il valore dell’indice si conferma superiore al corrispondente dato nazionale di circa 8 punti percentuali.

Lavoro

Le difficoltà del sistema economico locale, legate  alla crisi economica e finanziaria nazionale ed internazionale, si rilevano anche nella dinamica dei protesti e dei fallimenti. Nel corso del 2011 è aumentato il numero assoluto dei protesti cambiari levati in provincia, passati da 2.158 del 2010 a 2.502 (15,9%), anche se il valore economico è diminuito da 11,1 milioni a 6,8 milioni di Euro.  Si registra, invece, un modesto rallentamento nel numero dei fallimenti dichiarati che passano da 66 a 63 (-4,5%), mentre nell’anno precedente i fallimenti dichiarati erano cresciuti  da 61 a 66. I fallimenti registrati nel 2011 riguardano principalmente le società (87%), piuttosto che le ditte individuali, e, secondo l’attività esercitata, le imprese manifatturiere (47,6%).  

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