Amélie Resch ha perso la vita a 22 anni dopo l'incidente in scooter sul Garda
La giovane di Bressanone è morta al Civile di Brescia
Amélie Resch: questo il nome della 22enne di Bressanone che non è riuscita a sopravvivere al terribile schianto in scooter successo lo scorso 16 settembre a San Felice del Benaco, nel bresciano. La ragazza si trovava a San Felice in quanto lavorava come stagionale in uno dei locali della cittadina. Ieri, lunedì 18 settembre, la morte all’ospedale Civile di Brescia.
L’incidente e il dramma
Tutto è cominciato intorno alle 18:30 di sabato 16 settembre, in via Martiri della Patria: Amélie viaggiava dietro un amico, un 32enne di origini kosovare residente a Vipiteno, a bordo dello scooter Malaguti di quest’ultimo, quando uno schianto frontale con un suv l’ha fatta volare in avanti per alcuni metri. A bordo del suv un turista tedesco, medico di professione, che le ha prestato i primi soccorsi.
La giovane è stata portata in elisoccorso al Civile di Brescia, dove è rimasta due giorni prima di spegnersi completamente; le sue condizioni sono sempre state gravissimi. Gravi anche quelle del 32enne, ricoverato alla clinica Poliambulanza di Brescia.
Proprio l’amico di Amélie è ora indagato per omicidio stradale, come riportano i colleghi di Bresciatoday: secondo i primi rilievi fatti (la ricostruzione della dinamica è affidata al Polstrada di Salò), pare che a causare l’incidente sia stato lo scooter, che ha invaso la corsia opposta schiantandosi contro il suv.