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Cronaca

I bevitori a rischio superano il 26%. Se finisci in ospedale paghi 200 euro

In Trentino il numero dei bevitori a rischio supera il 26%: la Giunta ha deciso di prevedere una "compartecipazione alla spesa sanitaria di 200 euro a carico delle persone trasportate in ambulanza con un tasso di alcolemia maggiore di 1,5

In Trentino il numero dei bevitori a rischio supera il 26% della popolazione: anche tenendo conto di questo dato statistico che risale al 2011, la Giunta provinciale ha deciso di prevedere una "compartecipazione alla spesa sanitaria di 200 euro a carico delle persone trasportate in ambulanza con un tasso di alcolemia maggiore di 1,5 grammi per litro e il cui accesso al pronto soccorso è legato allo stato di ebbrezza". 

A giustificare il provvedimento - che era stato deliberato dall'esecutivo nell'aprile del 2012 per attuare l'articolo 5 della legge provinciale 19 del 2010 in materia di tutela dei minori dalle conseguenze legate dal consumo di bevande alcoliche - è l'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi nella sua risposta a un'interrogazione del consigliere Bruno Firmani (Idv). Firmani chiedeva di eliminare la compartecipazione alla spesa sanitaria, da lui giudicata iniqua perché prescinde da differenze di reddito e dalla presenza di eventuali patologie, oppure di assoggettare il contributo al regime delle esenzioni. 

L'assessore spiega di non ritenere opportuno accogliere l'istanza del consigliere "per una questione etica": la compartecipazione alla spesa - chiarisce - non ha l'obiettivo di "fare cassa" e "non lede in nessun modo il diritto universale all'assistenza, ma induce il cittadino coinvolto a riflettere sui propri comportamenti autolesivi, e quindi si pone anche come misura di prevenzione e di possibile contatto con i servizi preposti per la riabilitazione dall'eventuale dipendenza da alcool".

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