rotate-mobile
Cronaca

Il video dell'aggressione a Carollo ai "Suoni" smentisce Manfrini

"Abbiamo atteso l'arrivo delle forze dell'ordine e abbiamo chiesto solo se avessero la licenza. Loro invece erano arroganti e aggressivi", aveva detto il direttore di Trentino Sviluppo sulla vicenda. Nel video un'altra versione

Ricordate la polemica sui Suoni delle Dolomiti nata dopo la presenza di musicisti della Trentino Suono del dj Agostino Carollo sui prati di San Martino di Castrozza? La versione degli organizzatori, aveva raccontato Paolo Manfrini (direttore di Trentino Sviluppo) era stata: "Non è affatto vero che li abbiamo aggrediti. Abbiamo atteso l'arrivo delle forze dell'ordine e abbiamo chiesto solo se avessero la licenza. Loro invece erano arroganti e aggressivi". Bene. In rete, però, è ora disponibile un video, sul sito www.trentinosuono.com che ora sta girando online.  

Nel video si vedono due musicisti che, applauditi dal pubblico, stanno suonando prima che inizi un concerto di Suoni delle Dolomiti, a una cinquantina di metri dal palco dove i tecnici stavano sistemando gli strumenti. All’improvviso "arrivano due dell’organizzazione di Suoni delle Dolomiti che assalgono i due musicisti distruggendo la loro strumentazione, tra le risate e gli applausi della direttrice dei Suoni, Chiara Bassetti", sostiene Agostino Carollo. Va detto però che gli organizzatori di Suoni delle Dolomiti sono identificabili con una maglietta che l'organizzazione fornisce loro, e nel video nessuno dei due che si avvincinano al dj la indossa. Trentino Sviluppo non commenta ufficialmente la vicenda, anche perché del caso è stata interessata la Procura, ma le dichiarazioni di Carollo vengono ritenute non corrispondenti al vero.

Nel video si vedono i musicisti (tra i quali Agostino Carollo) che vengono disturbati mentre stanno suonando. "Un fatto gravissimo, ancor più perché avvenuto per mano degli organizzatori di I Suoni Delle Dolomiti, senza che nessuno, nemmeno Paolo Manfrini, che era lì a pochi metri, intervenisse", sostiene Carollo.

Che racconta: "Con il video Closed Due To Damage (Chiuso per danni), di cui abbiamo diffuso finora solo la prima parte, ho voluto smentire il signor Paolo Manfrini e mostrare la verità dei fatti. Come tutti hanno potuto vedere le violenza ci sono state, eccome. Si vede anche benissimo che stavamo suonando non durante, ma prima dell’inizio del concerto di Brunello: sullo sfondo si notano infatti i tecnici ancora al lavoro per preparare la sua attrezzatura. Eravamo anche in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, SIAE, ENPALS, etc… Purtroppo siamo stati aggrediti con vigliaccheria mentre suonavamo, senza che potessimo difenderci, e i nostri strumenti hanno subito danni irreparabili. Manfrini ha anche dichiarato ai giornali che eravamo "arroganti e aggressivi": peccato per lui che il video dimostri esattamente il contrario".

Poco dopo la diffusione del video, con cui è stata annunciata la sospensione di TrentinoSuono a causa dell'aggressione subita, sarebbero stati cancellati dai gestori della pagina Facebook di Suoni delle Dolomiti tutti i post di persone che avevano commentato negativamente l'episodio. Qualcuno si sarebbe anche lamentato proprio del comportamento della direttrice dei Suoni e chi aveva lasciato questi commenti sarebbe stato bloccato e bannato in modo da non poterne scrivere altri, sostiene ancora Carollo.

 “Mi auguro che le scuse arrivino al più presto – dice Carollo - perché ritengo inammissibile il silenzio di fronte ad un fatto di tale gravità”. Secondo Carollo: "Trentino Sviluppo ci ha invece scritto per mano di un legale per chiederci i danni. Peccato che siano loro che ci hanno danneggiato, ma forse nemmeno lui aveva visto il video: credo che farà un balzo sulla sedia quando vedrà anche la seconda parte”.

Conclude Agostino Carollo: "Di tutto si può discutere e ritengo che ognuno abbia il diritto di apprezzare o meno la mia iniziativa TrentinoSuono, che voleva essere una protesta in musica contro la gestione a mio parere scorretta dei fondi provinciali per lo spettacolo da parte di Trentino Sviluppo, ma ciò che io non accetto e mai accetterò è la violenza. L’attacco violento, fisico e verbale che abbiamo subito a San Martino è gravissimo. Per questo ho immediatamente presentato denuncia e mi auguro che i responsabili siano puniti al più presto". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il video dell'aggressione a Carollo ai "Suoni" smentisce Manfrini

TrentoToday è in caricamento