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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politiche Abitative / Arco

Tasse ridotte per chi affitta casa ad Arco: c’è l’accordo

Sindacati, rappresentati degli inquilini e dei proprietari hanno trovato l’intesa sul canone concordato

Dopo Riva del Garda, anche ad Arco sindacati, inquilini e proprietari hanno trovato l’accordo sul canone concordato.

La firma è arrivata mercoledì 30 novembre, con l’intesa sottoscritta da Sunia Cgil, Uniat Uil, Sicet Acli per gli inquilini e Federproprietà, Unione Piccoli Proprietari e Confappi, che ha fissato un intervallo di valori per la definizione del canone d’affitto con un livello massimo ridotto tra il 20 e il 30% rispetto al prezzo di mercato.

In altre parole, i proprietari che aderiscono a questo tipo di contratto avranno un’aliquota fiscale più che dimezzata (10% invece del 21) sulla cedolare secca e un imponibile netto ridotto al 66,5% dell’Irpef.

Soddisfatta l’assessore al bilancio di Arco Francesca Modena, così come i rappresentati dei proprietari e degli inquilini.

Così i sindacalisti Manuela Faggioni e Fausto Gardumi: “La nostra richiesta, avanzata anche alla Provincia, è quella di modificare la legge provinciale sull’Imis aumentando l’aliquota a chi tiene gli alloggi sfitti e incentivare invece, attraverso la riduzione della stessa aliquota, chi li rende disponibili sul mercato. Ci auguriamo si vada in questa direzione”.

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