"Ci facciamo portavoce dei "valsuganotti", forse non di tutti, sarebbe presuntuoso e falso, ma di moltissimi di loro! Il nostro obiettivo già più volte dichiarato è quello di farsi promotori della creazione di una economia alternativa all'Acciaeria". Lo dice il sindaco di Borgo Valsugana Fabio Dalledonne. "Ora che lo stabilimento è in liquidazione - per ora è fermo ad impianti svuotati....- chiediamo alla Provincia di fare l'ultimo sforzo. Compri tutto e pensi ad un progettone per la demolizione e smantellamento degli impianti. Progettone che dovrà ragionevolmente durare almeno dieci anni, occupando le stesse persone! Poi, qualcuno nel frattempo andrà in pensione ed altri saranno reimpiegati nelle nuove aziende che nel frattempo potranno instaurarsi sul territorio. Tutto dovrà essere scritto a Protocollo d'Intesa. E credo che i capannoni della Provincia o di privati non manchino affatto in Valle! O mi sbaglio? Certo, un ragionamento così ampio ed articolato buttato lì, quasi per sfogo, potrebbe sembrare assurdo. Lasciateci l'opportunità di spiegarlo, valutarlo, approfondirlo. Cara Provincia, concedi a questa Valle, a questo nostro stupendo ambiente "stuprato" di risollevarsi.  Come nota conclusiva ricordo che, stando a quanto contenuto nel Piano urbanistico provinciale, l'area su cui sorge l'acciaieria è area industriale di interesse provinciale soggetta a riqualificazione! Non l'ho scritto io....quindi. Questo è quello che chiediamo, con forza. Ci attendiamo di essere ascoltati; sta passando un treno di opportunità, sarebbe davvero un peccato lo dovessimo perdere.....anche perchè, per il momento, è l'unica proposta che ci è stata fatta...e di questi tempi".