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Cronaca

Trento, abbandono di rifiuti e sversamento di gasolio: dichiarata guerra al degrado

Il report delle attività di quattro mesi di attività di contrasto alle azioni dei trasgressori

Lotta al degrado in città. L’Amministrazione comunale di Trento ha comunicato di aver recentemente aumentato il numero dei cestini nei parchi pubblici, i loro svuotamento ma anche il loro controllo. Quest’ultimo viene effettuato dagli accertatori ambientali di Dolomiti ambiente e dal Noa (Nucleo operativo ambientale) della polizia Locale di Trento. A fine marzo è stato divulgato un report degli interventi dei mesi precedenti da parte del Noa.

Trento, abbandono rifiuti

A dicembre, gennaio e febbraio gli accertatori ambientali di Dolomiti ambiente in collaborazione con il Noa hanno contestato 74 violazioni all'art. 5 del Regolamento per la raccolta integrata dei rifiuti urbani, a carico di utenti che avevano esposto i sacchetti/contenitori dei rifiuti in difformità al regolamento per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Si raccomanda agli utenti del servizio di raccolta differenziata di controllare con attenzione il calendario disposto da Dolomiti Ambiente per l’esposizione dei sacchi azzurri relativi agli imballaggi leggeri.

A gennaio, in seguito a segnalazioni dei cittadini i componenti del Noa si sono recati in località Stella dove veniva segnalato un consistente abbandono di rifiuti di vario genere. A seguito di accertamenti effettuati sul posto e nei propri uffici si è risaliti al responsabile dell’abbandono a cui è stata comminata una sanzione di 600 euro. 

Agli inizi di febbraio un privato cittadino ha segnalato la presenza di una capiente quantità di gasolio sulla sede stradale pubblica. In particolare, il segnalante, aveva raccontato che dal serbatoio di un autoarticolato stava fuoriuscendo gasolio. Lo stesso veicolo, nonostante ciò, proseguiva la sua marcia in direzione nord dopo aver imboccato la rotatoria, posta a nord dell’abitato di Gardolo creando non poco pericolo per i veicoli transitanti. L'autoarticolato si è poi fermato in via Praga, dove è stato constatato dagli agenti che il veicolo era fermo con il serbatoio rotto sopra ad una caditoia per la raccolta delle acque meteoriche della strada pubblica. Il personale del Nucleo Ambientale, i Vigili del Fuoco, il tecnico di Novareti e il tecnico reperibile dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente si sono attivati subito per cercare di limitare i danni causati della fuoruscita del gasolio che defluiva nel “Rio Lavisotto”, dove la condotta scaricava. L’individuazione del punto di immissione ha così dato la possibilità ai vigili del fuoco di posizionare immediatamente delle barriere oleo-assorbenti. L’area è stata monitorata per alcuni giorni dai vigili del fuoco e dal personale del Noa che, a carico dell’autista, ha contestato i reati di: getto di cose pericolose, violazione al “Regolamento relativo alla bonifica dei siti inquinati” poiché il responsabile dello sversamento, con la sua condotta omissiva, non ha attuato immediatamente tutte le operazioni utili al fine di limitare e/o eliminare l’inquinamento in atto. Di fatto l’uomo aveva abbandonato una sostanza pericolosa per l’ambiente (gasolio). Allo stesso tempo il Nucleo autotrasporto ha elevato a carico dell’autista la sanzione amministrativa ai sensi del Codice della Strada, pari ad 2.578,80 euro, perché aveva superamento la velocità nei limiti imposti dal limitatore.

A febbraio nei pressi del piazzale “ex Zuffo” è stato segnalato un abbandono in strada di vari sacchi contenenti rifiuti. Dopo aver effettuato un sopralluogo con personale di Dolomiti Ambiente, da alcuni indizi si è potuto risalire ai responsabili dell’abbandono dopo aver esaminato il contenuto dei sacchetti. Sono quindi state contestate due violazioni amministrative di 108 euro;

A marzo sono stati eseguiti altri controlli: da parte del vigile di Quartiere di Cristo Re in collaborazione con il Noa ha portato alla contestazione di due violazioni amministrative; in località vela è stata trovato un fotocopiatore di grandi dimensioni abbandonato lungo la strada. A seguito di un’impegnativa attività di accertamento si è identificato il responsabile dell’abbandono, grazie al numero di serie dell’apparecchio, a cui è stata comminata una sanzione da 600 euro. Infine, per meglio monitorare e controllare la corretta esecuzione del deposito rifiuti nelle 5 isole ecologiche (piazza Erbe, via S Marco,via Gazzoletti, via Esterle, via Acconcio) è stata posta la segnaletica idonea per area videosorvegliata per poter attivare un controllo con videocamere.

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