"Trasporto pubblico gratis per chi ha la pensione minima"
Trento, la proposta di Claudio Cia approvata dal consiglio comunale. Entro tre mesi verrà fatto uno studio: si valuterà il trasporto gratuito per gli ultra70enni con la minima. "Portoghesi" sui bus, più controlli
“Trasporto pubblico gratis per chi ha solo la pensione minima”. Questo il titolo dell’ordine del giorno proposto da Claudio Cia (Civica per Trento) e approvato dal consiglio comunale di Trento.
Il documento ha ricevuto il via libera unanime dei votanti ed è stato modificato con un emendamento proposto dal firmatario. Nel testo si prevede di predisporre in collaborazione con la Provincia di Trento, entro tre mesi, uno studio da illustrare alla commissione consiliare competente che consideri l’attuale sistema di fasce di reddito per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico. Andrà contemplata, prescrive il provvedimento, la possibilità della gratuità del trasporto per i pensionati con anzianità superiore a 70 anni e con un reddito dato dalla sola pensione minima e comunque parametrato al reddito famigliare.
Approvato un altro ordine del giorno come il precedente proposto da esponenti del centrodestra e riguardante il trasporto pubblico. Il testo firmato da Manfred De Eccher, Andrea Merler, Nicola Giuliano e Antonio Coradello (Pdl) poneva l’attenzione su “il fenomeno dei “portoghesi” nel trasporto pubblico urbano”: “Obbligo di salita dalla parte anteriore – prosegue il titolo del documento - e controllo automatizzato dei biglietti: pagare tutti per pagare meno”. L’ordine del giorno è stato approvato con la seguente riformulazione: “Attivarsi per un’intensificazione delle forme di controllo rispetto all’abusivismo sui mezzi del trasporto pubblico urbano e per una sperimentazione di sistemi che consentano il controllo automatizzato dei titoli di viaggio riferendone poi gli esiti alla commissione competente”.
