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Cronaca Centro storico / Via Rodolfo Belenzani

Battaglia della saliva, la Lega contro gli sputi selvaggi

"Trento sta diventando una sputacchiera". I consiglieri comunali della Lega nord denunciano il "problema" e chiedono contromisure al sindaco. Per il Carroccio le chiese vittima dello scempio

"Trento sta diventando una sputacchiera". Sarà vero? Per i consiglieri comunali della Lega nord sì: in un'interrogazione alquanto bizzarra depositata in consiglio comunale denunciano il "problema" e sollecitano "efficaci" contromisure al sindaco. Nell'intervento destinato a scatenare polemiche il Carroccio sottolinea che la pratica sarebbe in voga tra gli stranieri. Insomma per i leghisti nessuno dei trentini ha mai sputato per terra. Si dimentica forse che nell'Ottocento e nel primo Novecento anche in Trentino i luoghi pubblici ospitavano le "sputacchiere". A quel tempo a emigrare erano i trentini. "L'abitudine di sputare per terra, da parte di persone extracomunitarie - si legge nel testo firmato da Bruna Giuliani, Vittorio Bridi, Claudio Villotti e Marco Tomasi -, sta portando al degrado la nostra città e si riversa negativamente anche sulla nostra salute e quella dei nostri figli. Questi problemi possono essere notati da chiunque alle fermate dell'autobus, davanti alle chiese, ai monumenti, agli asili e alle scuole; ed anche, su segnalazioni di alcuni condomini, negli ascensori delle torri di Madonna Bianca". 

Per la Lega perfino le chiese sono preda dello scempio. "Di tutto questo, si mette in evidenza come, lo sputare davanti ai nostri luoghi sacri, venga fatto con spregio, senza rispettare usi e costumi del popolo che li sta ospitando a spese dei cittadini di Trento. Non vogliamo parlare in maniera demagogica ma, se noi sputassimo davanti a una moschea, probabilmente andremmo incontro a dei seri problemi. Penso che non tutti i cittadini siano a conoscenza che sputare a terra è vietato e sanzionabile (vedi regolamento di polizia urbana, articolo 85 lettera Q). Nonostante ciò, le strade della nostra città, in particolare del centro, danno l'impressione di tornare a vivere nel 19esimo secolo, quando si transitava con gli animali; ma, si ricorda, che anche in quel periodo nessuno sputava davanti ai simboli religiosi. Se i trentini continueranno a rimanere imperterriti davanti a questi comportamenti certo poco rispettosi delle nostre tradizioni locali e religiose, in un futuro molto vicino la nostra terra verrà condotta alla desolazione". 

Dopo il monito dai toni post apocalittici il gruppo consiliare chiede al sindaco di:

1. Se non ritenga opportuno far rispettare il regolamento di polizia urbana su tutta la città, dato che sputare pare essere ormai diventato un'abitudine;

2. Se non sia il caso di attivarsi al più presto presso le varie associazioni che si occupano di solidarietà (Caritas, Punto d'incontro, Senzatetto, eccetera), affinché queste persone vengano informate sull'elementare educazione civica della terra che li ospita.

In attesa delle ronde leghiste antisputi, come risposta alla richiesta della Lega c'è chi probabilmente auspica il varo del piano interforze (vigili urbani, carabinieri, polizia, guardia di finanza e forestali) per bloccare gli sputatori - però di qualsiasi provenienza geografica - e consegnarli alla giustizia. Non si esclude il ricorso al Ris di Parma per identificare gli autori della riprovevole condotta.

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