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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il 28 dicembre scioperano anche i 2.800 dipendenti delle Rurali

Partono sul territorio le iniziative sindacali collegate al mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli addetti del credito cooperativo, che culminerà con l'intera giornata di sciopero prevista il prossimo 28 dicembre

Partono sul territorio le iniziative sindacali collegate al mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli addetti del credito cooperativo, che culminerà con l'intera giornata di sciopero prevista il prossimo 28 dicembre, quando saranno chiamati alla mobilitazione anche i 2.800 dipendenti delle Casse Rurali trentine.  Sono convocate due grandi assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori. Il 18 dicembre, per l'intero pomeriggio, l'assemblea si svolgerà a Rovereto (presso il Centro Civico Brione) per le casse della Vallagarina, Alto Garda, Ledro e Folgaria. Il giorno successivo, il 19 pomeriggio, a Trento, presso la sala della Cooperazione di Via Segantini, sarà la volta di Trento e di tutti i comprensori a nord della Provincia.
«Si tratta di un importante momento di confronto in una fase cruciale della vertenza» afferma Romano Vicentini, segretario generale della Fisac Cgil del Trentino. «La riuscita dello sciopero, ed abbiamo già avuto in tal senso positivi segnali dai colleghi, è fondamentale per avere un contratto in tempi brevi e con contenuti dignitosi. Non si tratta solamente di avere garanzie ed adeguamenti economici, ma tutelare i posti di lavoro».
La trattativa pareva conclusa il 22 novembre con un testo condiviso tra le parti, quando Federcasse nazionale, in rappresentanza degli istituti di credito cooperativo, ha improvvisamente cambiato idea e deciso di non firmare alcun accordo. «L'assemblea servirà ai colleghi in preparazione allo sciopero per il mancato rinnovo del contratto di lavoro, e quindi per motivare loro questa scelta» sottolinea Mariano Perotti della Fiba Cisl, «scelta che, a due anni dalla scadenza del contratto, è diventata doverosa». 
«Rimanere senza contratto in questo periodo così impegnativo» afferma Stefano Guolo responsabile del settore Casse Rurali per la Fisac Cgil del Trentino «è decisamente preoccupante. E lo dovrebbe essere anche per la nostra controparte. Affrontare le difficili sfide che abbiamo davanti come movimento cooperativo senza un contratto per i propri dipendenti è quanto meno irresponsabile!» 
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