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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bonus caldaia e pompe di calore 2022: come funziona e chi può chiederlo

Tutte le indicazioni per usufruire dell'agevolazione

C'è ancora tempo per richiedere il bonus caldaia. Si può richiedere la speciale agevolazione che permette di ricevere un incentivo per la sostituzione della vecchia caldaia con una di nuova generazione, ovvero con una caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore, per tutto il 2022. 

Inoltre, lo sgravio fiscale viene applicato all’acquisto di valvole termostatiche da collegare ai caloriferi. Le agevolazioni fiscali saranno erogate dall’Agenzia delle Entrate sotto forma di 10 rate annuali di pari importo.

Le detrazioni fiscali cambiano a seconda dell’intervento che si intende realizzare nella propria abitazione. In particolare, sono pari al:  50%, se si installa una nuova caldaia a condensazione di classe A in sostituzione a quella vecchia; 65%, se l’obiettivo è quello di installare una caldaia a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A e di un sistema di termoregolazione di classe V, VI o VII, oppure un impianto ibrido composto da un sistema integrato tra pompa di calore e caldaia a condensazione.

Con i prezzi del gas ai massimi storici, gli Stati membri dell'Ue stanno tentando di prendere le distanze dal combustibile fossile. Dopo Francia e Olanda, anche l’Austria accelera sulla rivoluzione "verde" dei sistemi di riscaldamento degli edifici, vietata la vendita di caldaie alimentate a gas dal 2023.

Bonus caldaia: chi può chiederlo

Il bonus caldaia 2022 può essere richiesto da: il proprietario dell’immobile o il nudo proprietario; titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile, come l’usufrutto; affittuario o comodatario. Potrà inoltre essere chiesto a patto che:  

  • l’immobile sia accatastato o stia per essere accatastato;
  • sia già presente un impianto di riscaldamento;
  • si sia in regola con il pagamento dei tributi sulla proprietà.

La parte più importante consiste nel conservare i documenti che vengono rilasciati dal tecnico che ha effettuato l’intervento e di pagare con mezzi tracciabili. In particolare:  i titolari di reddito di impresa potranno pagare solo tramite bonifico parlante; i non titolari di reddito d’impresa potranno pagare sia tramite bonifico bancario sia postale. Come detto, l’agevolazione è stata prorogata per tutto il 2022: l’importo massimo detraibile per singolo immobile è pari a 30.000 euro.

Bonus pompa di calore: come funziona

L’Ecobonus pompa di calore è destinato a chi intende cambiare un impianto di riscaldamento già presente. Non si applica quindi alle nuove installazioni. Il passaggio ad un nuovo sistema più efficiente permette di ricevere una detrazione fiscale del 65% fino ad un importo massimo di 30.000 euro. 

Gli importi delle detrazioni per il bonus Pompa di Calore 2022 stimati sono: 

  • 50% Acquisto di condizionatori effettuato nell'ambito di opere edilizie e ristrutturazione. € 46.154
  • 65% Acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione del vecchio impianto. € 96.000
  • 110% Acquisto di condizionatori effettuato nell'ambito di interventi trainanti. Da € 30.000 a € 60.000

Superbonus e bonus ristrutturazioni

Il bonus per le pompe di calore può arrivare al 110% se viene inserito nel superbonus.  L’importo massimo che si può detrarre con il bonus ristrutturazioni è complessivamente di 96.000 euro. La detrazione è del 50% e non più del 65%.

Bonus pompe di calore: lo sconto in fattura

Gli incentivi previsti dai vari bonus per le pompe di calore vengono erogati sotto forma di detrazione fiscale. Vengono scalati dalla dichiarazione dei redditi come compensazione delle tasse e sono suddivisi in 10 rate annuali. La spesa viene così ammortizzata in 10 anni. In alternativa è possibile richiedere lo sconto in fattura. In questo modo si ottiene un ristorno immediato. Non si paga la pompa di calore per poi recuperare il contributo. 

Conto termico 2.0 per le pompe di calore

Il conto termico 2.0 è un’altra forma di bonus per le pompe di calore. Viene erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici) per la sostituzione di impianti tradizionali con nuovi impianti a pompa di calore mette a disposizione incentivi che vanno dal 40% al 65% della spesa. I tempi di pagamento sono rapidi per le spese fino a 5.000 euro. Dopo l’acquisto e l’installazione della pompa di calore gli incentivi vengono corrisposti in un’unica rata tramite bonifico bancario. 

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