rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Domotica

Non si vedono più i canali TV, cosa fare dopo lo "switch off"

Chi ha un televisore vecchio può avere dei problemi

È arrivato anche il giorno del "switch off". I canali di tutte le emittenti televisive nazionali e locali saranno visibili soltanto se si è in possesso di tv o decoder in grado di supportare l'alta definizione.  Mercoledì 21 dicembre cambia la televisione.

Chi ha un televisore vecchio può avere dei problemi. Per vedere tutti i canali ci sarà bisogno di un apparecchio di nuova generazione, in grado di captare il segnale in Mpeg4 (alta definizione). Per visualizzare correttamente i programmi potrebbe essere necessario effettuare la risintonizzazione dei propri televisori. Per vedere i canali TV nel 2023 sarà necessario un dispositivo compatibile. Tutti i televisori acquistati dopo il 22 dicembre 2018 dovrebbero essere compatibili. I televisori acquistati prima del 2010 non supportano il nuovo standard. Per questo l'unico modo per continuare a utilizzarli sarà quello di acquistare un decoder con sincronizzazione DVB-T2. Basterà collegarlo al televisore e non sarà necessario intervenire sull'antenna.

Cosa fare

Tuttavia è meglio non perdersi subito d'animo. Prima di mettere mano al portafogli è meglio fare qualche prova. Per visualizzare correttamente i programmi potrebbe essere sufficiente effettuare la risintonizzazione dei propri apparati. Ma se i canali non fossero visibili anche dopo aver effettuato una nuova ricerca, sarà necessario sostituire la propria tv o il proprio decoder con un apparato compatibile con l'Hd. Un decoder che supporta i nuovi standard in realtà non costa molto (qui una lista di modelli), ma è comunque una spesa da mettere in conto se si vuole continuare a usufruire del televisore. 

Bonus solo per pensionati
Non è più possibile usufruire dei Bonus tv erogati dal Ministero dello Sviluppo economico), al fine di agevolare la sostituzione di tv e decoder non compatibili con i nuovi standard di trasmissione (c'era tempo fino al 12 novembre). Resta invece attiva l’agevolazione ‘Decoder a casa’. Tale misura, introdotta in collaborazione con Poste Italiane S.p.A., prevede la consegna direttamente a casa di un decoder compatibile con la nuova tecnologia ai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, con un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui e che siano titolari di abbonamento al servizio di radiodiffusione.

Switch off

Questa transizione, in inglese 'switch off', consentirà agli utenti di usufruire quindi di canali in HD e di nuovi servizi, ma solo utilizzando televisori o decoder compatibili. La prima fase dei numerosi Switch Off del digitale terrestre è cominciata nel 2021, quando alcuni canali nazionali (Rai e Mediaset) hanno iniziato a trasmettere solo in HD (con la codifica video Mpeg-4). Tutti i canali nazionali e locali sono obbligati a fare questo cambio tecnologico entro la fine del 2022.

Se ne parla ormai da anni e, alla fine, il tanto temuto switch-off del digitale terrestre è arrivato. Nella notte tra il 20 dicembre, e il 21 dicembre 2022, per tutte le trasmissioni della TV digitale terrestre sarà dismessa la vecchia codifica audio-video Mpeg-2 e sarà utilizzata per tutti i canali nazionali e locali in onda solamente la codifica Mpeg-4 che è in grado di trasmettere anche i canali in alta definizione. Non cambierà invece lo standard DVB-T (Digital Video Broadcasting Terrestrial) in uso.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non si vedono più i canali TV, cosa fare dopo lo "switch off"

TrentoToday è in caricamento