Trentino in zona arancione: cosa si può fare?

Il Trentino è in zona arancione da lunedì 15 febbraio 2021 e lo sarà fino alla prossima classificazione, che verrà fatta, salvo modifiche urgenti e imprevedibili, a fine mese. Il Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, e il Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 14 gennaio 2021 hanno disposto l’applicazione di misure restrittive per il contenimento del contagio da COVID-19.

In base all'ordinanza del Ministro della salute Robeto Speranza del 13 febbraio 2021, sono attualmente ricomprese: nell'area rossa: nessuna Regione; nell'area arancione: Provincia autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Abruzzo, Liguria, Toscana, Sicilia, Umbria; nell'area gialla: Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta, Veneto. Sul sito del governo sono state pubblicate tutte le risposte alle Faq in merito alle direttive vigenti sulle diverse aree: rossa, arancione e gialle, aggiornate al 14 febbraio 2021.

Dopo diverse settimane come zona gialla, ma rafforzata, i trentini ora si trovano a dover convivere con le direttive più rigide. Dalle chiusure e fortissime limitazioni imposte ai pubblici esercizi, alle attività culturali, eventi, cerimonie e riunioni. Risposte anche ai dubbi sull'attività motoria, sulle attività degli uffici pubblici e sulle tantissime domande poste in merito agli spostamenti. Alcune domande sono state poste anche in merito alle restrizioni e alle eccezioni per le attività produttive, professionali e servizi in zona arancione. Inoltre, sul sito del governo sono state pubblicate anche alcune precisazioni sulle restrizioni da zona gialla per le università e gli istituti di alta formazione.