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Coronavirus, weekend arancione prima della nuova divisione dell'Italia

Cosa si può fare nei prossimi giorni e le ipotesi avanzate sul futuro provvedimento

Un'attesa che sembra infinita, quella dell'ordinanza che porterà un buon numero di regioni in zona arancione o rossa. Dall'11 gennaio il governo di Giuseppe Conte dovrà presto mettersi al lavoro sul nuovo Dpcm e/o sul decreto legge che dovrà sostituire il Dl 1/2021 del 5 gennaio, che ha prorogato le regole dell'emergenza del Dl 158/2020 e del decreto ministeriale del 2 dicembre. Come riporta Today, mentre il piano vaccinale della Protezione Civile prosegue, gli occhi sono puntati sulle decisioni dell'esecutivo in tema di restrizioni, visto che il rischio terza ondata dell'epidemia di coronavirus è in agguato proprio a causa di quello che è successo a dicembre 

Le novità in arrivo

Ci sarà un nuovo Dpcm o un nuovo decreto legge, le ipotesi avanzate da molti sull'impostazione parlano di una proroga per la maggior parte delle restrizioni fino al 31 gennaio o alla metà di febbraio. Anche l'agenzia di stampa Ansa ha scritto che il nuovo piano dovrebbe articolarsi su tre punti:

  • verrà confermato il divieto di spostamento tra le regioni e il coprifuoco alle 22, così come la chiusura alle 18 dei bar e ristoranti nelle zone gialle;
  • dovrebbero rimanere ancora chiuse palestre e piscine; di quest'ultimo aspetto si parlerà probabilmente nella prossima riunione del Cts e l'ipotesi è quella di agganciare aperture e chiusure al sistema delle fasce; 
  • non è ancora definito se rimarrà o meno la deroga per la visita a parenti e amici ma in ogni caso varranno le regole della zona gialla rafforzata, ovvero che lo spostamento sarà consentito all'interno del proprio comune. 

Quest'ultimo aspetto fa ipotizzare, per ragioni che riguardano la gerarchia delle fonti di legge, che il 16 gennaio il governo dovrebbe varare quindi un decreto legge, eventualmente accompagnandolo il giorno successivo con un Dpcm come è successo nei giorni del 2 e del 3 dicembre.

Un weekend arancione

Scatta la zona arancione nel fine settimana tra sabato 9  e domenica 10 gennaio, mentre da lunedì 11 si cambia, perché arriva il nuovo sistema delle fasce con le regioni che cambieranno colore dopo il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità previsto per venerdì 8 gennaio. Bisognerà aspettare ancora per conoscere le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati del contagio che attribuiranno i colori alle regioni (rosso, arancione e giallo), però è stato reso già noto che i parametri di valutazione cambieranno in senso più restrittivo, perché per passare da giallo ad arancione ci vorrà un indice di contagio Rt di 1 (prima era 1,25) e per la zona rossa Rt a 1,25 e non più a 1,50.

Il testo dell'ultimo decreto legge del governo, infatti, rivede i criteri per l'individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone "arancioni" e "rosse". Nel dettaglio, l'articolo 2 del decreto legge stabilisce che se una regione è nello scenario 2 - dunque con un Rt da 1 a 1,25 - finisce in zona arancione; se è in uno scenario 3 con Rt da 1,25 a 1,50 finisce in zona rossa, ma soltanto se "nel territorio si manifesta un'incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti". Questo parametro è stato introdotto per evitare che regioni con una circolazione virale bassa possano invece finire in arancione a causa di singolo episodio di aumento dell'Rt. Il nuovo sistema delle fasce scatterà però da lunedì 11: venerdì 8 gennaio arriverà il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati scatteranno le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza per l'attribuzione dei colori alle regioni. In sintesi:

  • il 9 e il 10 gennaio tutta Italia sarà in zona arancione, quindi gli spostamenti saranno permessi dalle 5 alle 22 ma con autocertificazione; sarà vietato uscire dal proprio comune. I bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno, aperti invece i negozi, i parrucchieri e i centri estetici;
  • dall'11 al 15 gennaio in teoria tornerà la zona gialla rafforzata ma per quella data - in cui è prevista anche la riapertura delle scuole superiori al 50% in tutta Italia - alcune regioni si troveranno in zona arancione o in zona rossa, dopo le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati del contagio.

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