Case di riposo, l'emozione di tornare ad abbracciare i propri cari

Anche le case di riposo, gradualmente, riaprono. L'emozione di poter riabbracciare i propri cari dopo mesi è stata vissuta anche alla Casa di riposo Giacomo Cis a Bezzecca di Ledro, lunedì 10 maggio. Da oltre una settimana, come in tutte le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) del Trentino, seguendo le Linee Guida per gli ingressi in sicurezza, gli ospiti della Casa di riposo possono, infatti, incontrare i propri congiunti. Proprio per fare il punto della situazione è arrivata a Bezzecca l’assessore alla salute, Stefania Segnana, che insieme al dirigente generale del Dipartimento, Giancarlo Ruscitti, ha incontrato la presidente dell’Apsp, Marisa Dubini, il direttore Roberto Povoli e il direttore di Upipa, Massimo Giordani.

«La riapertura degli ingressi ai familiari, il potersi finalmente riabbracciare» ha evidenziato l’assessore Segnana «ha portato tanta serenità nelle case di riposo dopo mesi così difficili ed un concreto segnale di speranza verso la normalità. Ci siamo riusciti grazie all’impegno e alla collaborazione fra Assessorato, Dipartimento, Upipa e Spes, con i quali abbiamo elaborato le linee guida che oggi ci consentono di tornare alle visite in presenza. Vorrei in particolar modo ringraziare la presidente Dubini, che ha traghettato Upipa in questo periodo così delicato».

Non poter vedere i propri cari e abbracciarli, è stata molto dura. Gli operatori della casa di risposo hanno fatto il possibile, come altri colleghi in altre strutture, per far sentire il meno possibile questo strappo. «Dopo 14 mesi di chiusura» ha detto Marisa Dubini «abbiamo potuto riaprire e siamo davvero felici per gli ospiti, per i loro parenti, ma anche per gli operatori che hanno fatto in questo mesi un grande lavoro, cercando di relazionarsi con professionalità e competenza ai nostri ospiti per tutto il periodo in cui sono stati lontani dai propri cari».