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Attualità Pergine Valsugana / località San Cristoforo

La Provincia mette all'asta Villa Rosa: c'è già un privato interessato

L'annuncio dell'assessore Segnana: "Un'operazione che va nella direzione della valorizzazione del patrimonio non più in uso"

La Provincia mette in vendita Villa Rosa. L'ex compendio sanitario, situato in uno splendido edificio storico con vista sul lago di Caldonazzo, sarà soggetto a gara pubblica e verrà dato al miglior offerente. E, stando a quanto riferisce una nota istituzionale, ci sarebbe già un privato interessato.

L'annuncio arriva dall'assessore alle Politiche Sociali ed alla Sanità, Stefania Segnana. C'è anche un periodo per l'avvio della procedura: entro fine 2019. Gli edifici sono abbandonati, e per questo sno stati oggetto di ripetuti furti e vandalismi, dal 2013 quando chiuse i battenti la struttura ospedaliera riabilitativa.

"La decisione di mettere sul mercato l'intera struttura - spiega l'assessore - nasce dopo la manifestazione d'interesse all'acquisto da parte di un soggetto privato. Si tratterebbe di una proposta che tende a valorizzare l’immobile come struttura sanitaria, integrando l’offerta presente sul territorio. In ogni caso, la manifestazione d’interesse va letta come una positiva premessa al buon esito dell’operazione che la Provincia si appresta a fare mettendo il compendio sul mercato tramite un’asta pubblica".

Villa Rosa: splendido esempio di Liberty

Il nucleo originario del complesso edificiale di Villa Rosa venne realizzato nel 1912 dall'architetto Eduino Maoro di Pergine (1875 - 1950), maestro costruttore ed impresario che si applicò nella sperimentazione delle tecnologie costruttive d'avanguardia in cemento armato e nella produzione di materiali da costruzione innovativi. La totale libertà nell'accostamento e nella reinterpretazione degli stili storici, propria del movimento dell'Eclettismo internazionale diffusosi in Europa a partire dall'inizio del 1900, fanno coesistere nell’edificio di Villa Rosa elementi neogotici, rinascimentali, neoclassici, settecenteschi ed infine liberty. Una ricchezza e commistione di linguaggi unificata e controllata dall'impianto architettonico rigidamente simmetrico, che rivela i saldi principi di funzionalità e razionalità. La villa, realizzata su committenza del Marchese Dalla Rosa sul fianco meridionale della collina in località Maso Grillo, segue il declivio del terreno impostandosi a valle su imponenti muri di contenimento.

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