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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'assemblea / Vallelaghi

Vigili del fuoco: alzato il limite di età a 65 anni

Tra le ricchezze del Trentino, ci sono anche i tantissimi vigili del fuoco volontari. A loro va la riconoscenza di tutti 

Alzata a 65 anni l'età massima per il vigile in servizio attivo nel Corpo dei volontari. La decisione è stata presa durante l'assemblea provinciale ordinaria dei comandanti dei Corpi vigili del fuoco volontari della Provincia di Trento che si è tenuta venerdì 17 giugno a Vallelaghi. La decisione, ampiamente dibattuta, è stata accolta con favore da 109 votanti su 168 presenti. 

Vigili del fuoco: un bene prezioso per il Trentino

È anche grazie ai moltissimi vigili del fuoco volontari trentini se il territorio può contare su così tante energie durante le emergenze e i servizi per ristabilire o mantenere la sicurezza. Un ringraziamento a loro è arrivato anche dalla Giunta provinciale, per il tramite degli assessori Mirko Bisesti e Roberto Failoni. I vigili del fuoco volontari sono un'istituzione e una vera risorsa del territorio. Un messaggio portato dall’esecutivo provinciale durante l’assemblea provinciale ordinaria alla quale hanno partecipato il presidente della Federazione dei Corpi vigili del fuoco volontari della provincia di Trento, Giancarlo Pederiva e i vice presidenti, Daniele Postal e Luigi Maturi, oltre al presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder.

L’assemblea, dopo i saluti delle autorità, ha visto la relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2021 e l’approvazione del bilancio rendiconto 2021. I lavori dell’assemblea provinciale ordinaria dei comandanti dei Corpi vigili del fuoco volontari della PaT, che ha visto la partecipazione di 168 rappresentanti, si è aperta con il saluto delle autorità.

Parole di gratitudine sono arrivate da Failoni, per il costante impegno (ha ricordato gli ultimi interventi in Sicilia e in Cadore ma anche il recente concerto di Vasco Rossi ed ha rinnovato l’attenzione sia per gli aspetti logistici sia per la promozione delle attività dei Corpi) e da Mirko Bisesti che ha portato i saluti del presidente Fugatti. 

“Rappresentate 8205 volontari - ha esordito l’assessore - ed avete confermati l’affetto profondo e la gratitudine vera delle persone e delle istituzioni. Il mio ringraziamento oggi va alla pazienza e alla costanza per il lavoro svolto in questi due anni complicati. Voglio esprimere anche la vicinanza della Giunta a voi che siete, senza alcuna retorica, una delle parti più belle del nostro Trentino, per storia e tradizione, voi che portate avanti il senso di comunità, un radicamento territoriale forte che sia in centri importanti o in piccoli comuni. Rappresentate una storia che deve andare avanti - ha detto Bisesti -  grazie all’impegno e alla passione ma anche grazie agli investimenti che vi assicuriamo anche in questo momento di difficoltà oggettiva perché voi rappresentate la storia ma anche il futuro”. Bisesti e Failoni hanno poi sottolineato l’importanza dei giovani.

Gli allievi, "carburante" necessario e prezioso

“La questione allievi - ha specificato Bisesti - è fondamentale. Quel senso di sacrificio che porta al radicamento nella comunità, il servire e aiutare gli altri, non è paragonabile ed ha un valore immenso in un periodo di disincanto e dove molti sono soli più di prima. Questa coesione sociale costruita su valori importanti come la partecipazione, è un valore di cui il nostro territorio si può vantare in molti ambiti, dal mondo della cultura a quello dello sport dove il vostro appoggio è sempre assicurato ma non è scontato”.Nella sua relazione, approvata con 161 favorevoli, 2 contrari e 5 astenuti, il presidente Giancarlo Pederiva ha parlato dell’anno 2021 come uno dei più duri mai vissuti dai Corpi a causa del Covid e ha ricordato l’importante servizio sociale dell’attività di distribuzione delle dosi di vaccino.

"Il gruppo degli allievi è quello che più ha risentito degli effetti della pandemia  - ha affermato il presidente - ma un grazie va a comandanti e istruttori che hanno saputo mantenere alto ed inalterato l’interesse per il Corpo da parte delle giovani leve". All’assemblea è stato anche richiesto anche un parere sul mantenimento a 60 o innalzamento a 65 anni del limite di età per il ruolo di vigile in servizio attivo nel Corpo dei volontari. A seguito di un vivo dibattimento da parte dei comandanti ha visto come esito della votazione, la scelta dell’innalzamento del limite a 65 anni con 109 voti.

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