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Guerra in Ucraina, questa sera una veglia di preghiera in Duomo

L'invito dell'arcivescovo di Trento Lauro Tisi "non solo ai fedeli, ma a tutti coloro che vogliono la fine del conflitto in Ucraina"

“Mentre il fragore delle armi si fa assordante, ci rivolgiamo ancora a Dio nel silenzio della preghiera perché conceda all’umanità il dono della pace, della ragione e dell’umiltà”. Così, a poco più di una settimana dalla prima veglia di preghiera per il popolo ucraino e a 24 ore dallo scoppio della guerra, l'arcivescovo di Trento Lauro Tisi invita a una nuova veglia questa sera, venerdì 25 febbraio, alle 20.30 in Duomo.

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L’invito anche questa voltà non è solo ai fedeli trentini, alle ucraine e agli ucraini che vivono e lavorano sul territorio trentino (d’intesa con il “parroco” della comunità greco-cattolica don Augustin Babiak), ma a tutti coloro che vogliono la cessazione del conflitto in Ucraina e per scongiurare che esso possa estendersi senza controllo.

Già lo scorso 16 febbraio, in un'altra veglia di preghiera per l'Ucraina, monsignor Tisi aveva organizzato una veglia di preghiera per scongiurare la guerra, poi scoppiata giovedì 24 febbraio. “Ancora una volta - aveva detto - a pagare sono i poveri perché dietro alla minaccia di questa guerra ci sono i grandi interessi internazionali. Non è il popolo ucraino che vuole la guerra ma i giochi di potere dei grandi, in cui noi occidentali siamo coinvolti. Lo dico con forza: il nostro benessere si basa sull’iniquo commercio delle armi che avviene nel silenzio più totale. Parliamo di esportare democrazia, mentre ai popoli offriamo fucili e bombe, ma non pane e sviluppo”.

La veglia di preghiera sarà trasmessa anche in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e in tv su Telepace Trentino.

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