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Val Algone / Giudicarie

In Val Algone è tornata l’elettricità dopo anni: la storia

"Non esiste posto più bello" così aveva scritto della val Algone l’esploratore inglese Douglas William Freshfield, il primo a scalare la Presanella

Torna a essere elettrificata dopo molti anni la val Algone, uno dei gioielli "nascosti" delle Giudicarie e del Parco Naturale Adamello Brenta. Per sugellare questo importante momento è stata organizzata una cerimonia d’inaugurazione, al termine dei lavori co-finanziati dalla Provincia autonoma di Trento, a valere sul Fondo di sviluppo locale, e dai comuni di Comano Terme, soggetto capofila - che ha avviato a suo tempo l’iter amministrativo - e di Stenico. L’intervento, oltre ad allacciare alla rete elettrica le strutture presenti sul posto, fra cui alcune malghe e strutture ricettive, puntava anche all’eliminazione dell’inquinamento ambientale e acustico all’interno di un’area naturale di particolare pregio, derivante dai generatori a cui i residenti dovevano necessariamente ricorrere per supplire alla mancanza di elettrificazione.

"Siamo felici di avere restituito l’elettricità ad una valle che conserva ancora i suoi principali caratteri naturalistici" hanno sottolineato i presenti, fra cui i sindaci dei comuni interessati, nonché il presidente e il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, richiamando anche il passato "industriale" della valle, con la presenza di una vetreria e di alcune attività estrattive. Proprio la chiusura di queste attività aveva determinato il venir meno del collegamento della valle, priva di insediamenti consistenti, con la rete elettrica provinciale e nazionale.

"Non esiste posto più bello" così aveva scritto della val Algone l’esploratore inglese Douglas William Freshfield, che fu anche il primo, come noto, a scalare la Presanella. Valle ancora selvaggia, accessibile dal ponte del Lisan, sulla strada che da Stenico porta verso Ragoli, la val Algone offre paesaggi unici e luoghi, come malga Movlina, che sono una perfetta meta per escursioni nella natura. La ricca fauna comprende fra le altre specie caprioli, cervi e camosci, ma anche aquile reali nella parte più elevata.

L’intervento di elettrificazione ha comportato una spesa di circa 1,2 milioni di euro, coperti al 95% con un contributo provinciale concesso direttamente al Comune di Comano Terme, a seguito anche di un accordo amministrativo fra i due Comuni, che hanno contribuito per la restante quota.

Dalle autorità comunali è stato rivolto un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto a quest’opera e hanno contribuito alla sua realizzazione: a Giunta provinciale, in primo luogo, ma anche i tecnici che ne hanno reso possibile l’esecuzione, il comune di Tre Ville (anch’esso in parte interessato al transito dell’elettrificazione), la Set, la ditta incaricata dei lavori, e i cittadini della valle, ad esempio le sorelle Ghedina (che gestiscono il rifugio).

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