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Vaiolo delle scimmie, un caso in Trentino e il punto sulla situazione

La maggior parte dei casi di contagio riguarda chi ha viaggiato in paesi dove il virus è endemico

La diffusione del vaiolo delle scimmie continua nei paesi non endemici, senza però registrare decessi. Come riporta Today, al 2 giugno 2022 i casi confermati di laboratorio nei 27 paesi non endemici risultano essere pari a 780, vale a dire 523 in più rispetto al report del 29 maggio (+203%). La buona notizia è che, secondo quanto riferito dall'Oms, non ci sono stati decessi associati all'attuale epidemia di vaiolo delle scimmie in paesi non endemici, tuttavia, casi e decessi continuano a essere segnalati da paesi endemici. In Trentino il primo caso di vaiolo è stato diagnosticato a inizio giugno. 

La maggior parte dei casi riguarda chi ha viaggiato in paesi dove il virus è endemico

La maggior parte dei casi segnalati finora è stata presentata attraverso servizi di salute sessuale o altri servizi sanitari in strutture sanitarie primarie o secondarie e ha coinvolto principalmente, ma non esclusivamente, uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), spiega l’OMS.

Risulterebbero più esposti al rischio contagio coloro che hanno viaggiato in paesi in Europa e Nord America, piuttosto che nell'Africa occidentale o centrale, dove il virus del vaiolo delle scimmie è endemico. Gli Stati membri segnalano anche un numero limitato di casi in viaggiatori provenienti dalla Nigeria.

E’ atipica, invece, la conferma del vaiolo delle scimmie in persone che non hanno viaggiato in un'area endemica, sottolineano i ricercatori ONU ricordando che anche un solo caso di vaiolo delle scimmie in un paese non endemico è considerato un focolaio.

Vaiolo delle scimmie, la diffusione del virus è globale: "Fondamentale isolamento"

OMS: il rischio a livello globale resta moderato

L'OMS valuta il rischio a livello globale come moderato considerando che questa è la prima volta che molti casi e cluster di vaiolo delle scimmie vengono segnalati contemporaneamente in Paesi non endemici ed endemici in aree geografiche dell'OMS ampiamente disparate. L'apparizione improvvisa e inaspettata del vaiolo delle scimmie contemporaneamente in diversi Paesi non endemici suggerisce, sottolinea l'OMS, che potrebbe esserci stata una trasmissione non rilevata per un periodo di tempo sconosciuto seguito da recenti eventi dell'amplificatore.

Fonte: Today

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