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L'aggiornamento

Vaiolo delle scimmie, perché Pregliasco ha paura che "diventi endemico"

In Italia sono stati confermati 505 contagi. Cosa dice l'esperto

Superati i 500 casi di vaiolo delle scimmie in Italia. Come riporta Today, l'ultimo report pubblicato sul sito del ministero della Salute, i contagi confermati sono 505. Di questi 149 sono collegati a viaggi all'estero. Si tratta prevalentemente di uomini, solo 4 le donne contagiate.

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"Il vaiolo delle scimmie è un virus che nelle sue variazioni ha ridotto un po' la sua sintomatologia. In Africa i casi si riferivano a persone devastate da vescicole al volto, al torace e al palmo delle mani, mentre ora molte forme si riferiscono a qualche vescicola al pube. Ha quindi una grande capacità diffusiva dal punto di vista del comportamento dei singoli", spiega il virologo dell'università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, alla Dire.

"Quello che ci fa paura - aggiunge l'esperto - è che ci possa essere un contagio su alcuni roditori e che diventi endemico, perché in Africa si trasmette attraverso i morsi dei topi. Qui da noi la via principale è invece legata alle vescicole che si rompono durante un atto sessuale". Per Fabrizio Pregliasco si tratta, dunque, di un fatto di comportamento e di capacità diffusiva. "È un po' come il Covid, e anche se ha una minore capacità di diffusione lo si prende stando vicino a una persona infetta. Questo può accadere anche attraverso i droplet, anche se è necessaria una vicinanza notevole. Può essere trasmesso anche con il liquido seminale ma il contagio avviene soprattutto attraverso lo sfregamento delle vescicole piene di virus", conclude.

Fonte: Today

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