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Vaccini, giovani ancora esclusi: Rossi presenta un'interrogazione

Il consigliere di Azione per il Trentino ha depositato un'interrogazione sulla questione. Rossi parte con delle considerazioni che guardano all'intero Paese, dove sono state aperte o almeno programmate le somministrazioni del vaccino alle classi di età piu’ “giovani”, cioè sotto i 39 anni e fino ai 12 anni, diversamente da quanto accaduto in Trentino

Il via libera alle prenotazini del vaccino anti-covid del 3 giugno ha visto la corsa ai cup anche dei più giovani, ma non in Trentino. Qui il centro unico di prenotazione dell'Apss, dal 3 giugno, è stato aperto per la fascia 45-49 anni e da lunedì 7 verrà estesa per le persone che hanno dai 40 ai 44 anni. La decisione del Trentino di non aprire ancora ai giovani è stata duramente criticata da più parti. 

Il consigliere di Azione per il Trentino, Ugo Rossi, ha depositato venerdì 4 giugno un'interrogazione sulla questione. Rossi parte con delle considerazioni che guardano all'intero Paese, dove sono state aperte o almeno programmate le somministrazioni del vaccino alle classi di età piu’ “giovani”, cioè sotto i 39 anni e fino ai 12 anni, diversamente da quanto accaduto in Trentino. «Ad oggi» afferma Rossi «non è dato sapere se si tratti di una scelta voluta e motivata o se sia conseguenza di carenza di vaccini o di altre cause non note. Occorre a questo proposito considerare che nel mese di giugno è prevista la consegna complessiva di 20 milioni di dosi di vaccini alle Regioni/P.A.; ciò consentirà di ampliare il più possibile le categorie di cittadini – inclusi i più giovani - che dovranno avere accesso alla vaccinazione».

Il consigliere chiede che venga fatta chiarezza, quanto prima, su queste scelte, sottolineando anche che il Trentino si caratterizza anche per una consistente presenza di studenti universitari “fuori sede” e che, stando all’ordinanza del 29 marzo 2021 firmata dal commissario straordinario Figliuolo: «Ciascuna Regione o provincia autonoma proceda alla vaccinazione non solo della popolazione ivi residente, ma anche di quella domiciliata nel territorio regionale per motivi di lavoro, di assistenza familiare o per qualunque altro giustificato e comprovato motivo che imponga una presenza continuativa nella Regione o Provincia Autonoma».

La difficoltà di tornare nella propria regione, per molti studenti fuori sede, è alta. Ecco perché secondo Rossi sarebbe importante inserirli nell’elenco dei vaccinandi del Trentino. Nelle Faq del sito Apss c'è un’indicazione generica sulla possibilità di vaccinarsi in Trentino anche per chi ci vive stabilmente per motivi di lavoro, assistenza familiare e altre giustificazioni.

Rossi con l'ultima interrogazione presentata, chiede quindi:

1.  per quale motivo ad oggi 3 giugno 2021 in Trentino non vi sia alcuna possibilità di prenotazione vaccino per le classi sotto i 39 anni di età;

2. come si intenda procedere e con quali tempistica per la vaccinazione delle classi di età dai 39 ai 12 anni;

3. se si intende includere in tali fasce di popolazione anche gli studenti universitari “ fuori sede”.

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