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Nuovo anno

Università, borse di studio più sostanziose e progetti: ecco le novità

Opera universitaria: "Aumentato l’importo delle borse di studio, realizzati il bando in pillole e un simulatore. Servono più alloggi, ecco cosa stiamo facendo"

Studenti universitari ai blocchi di partenza per iniziare un nuovo anno. Con la metà di settembre sono sempre di più gli studenti che si stanno spostando e stabilendo in Trentino per costruire la propria carriera e il proprio futuro. Ad accogliere gli studenti proveniente da circa 80 paesi in Europa e nel mondo, c’è Opera Universitaria.

Diverse le novità introdotte per l’anno 2022/2023, dalle borse di studio che vedono il riconoscimento di un contributo massimo di circa 7400 euro a disposizione da subito, al bando in pillole e un simulatore, per sapere concretamente quale sarà l’aiuto economico che si potrà ricevere e dunque poter studiare in piena serenità. Poi il TRent, il portale per la ricerca in sicurezza di alloggi per studenti. E infine i progetti in corso per fronteggiare l’emergenza abitativa.

Con la ripresa delle lezioni Opera Universitaria inizia un nuovo anno che vede il diritto allo studio dotarsi di strumenti più forti per rendere concreta la possibilità di studiare.  Tante le novità introdotte dall’Ente sul lato del sostegno economico. Come spiega la presidente Maria Laura Frigotto: "Per dare un aiuto effettivo e concreto è necessario che il potenziale studente sappia se e come sarà sostenuto nel suo percorso universitario. A questo proposito da sempre abbiamo cercato di adeguare la tempistica dei servizi alle necessità organizzative di studenti e famiglie, uscendo con il bando in estate e liquidando le borse entro 3 mesi dalla graduatoria. Inoltre - continua la presidente - considerata la crescente difficoltà delle famiglie, abbiamo aumentato gli importi delle borse di studio fino ad un massimo di 7400 euro circa, e abbiamo costruito un simulatore che dice chiaramente quanto lo studente può aspettarsi di ricevere, data la sua situazione economica. Abbiamo accompagnato questo con una comunicazione più semplice e diretta su come presentare la domanda, sui servizi che si possono ricevere e sulle scadenze da rispettare, senza burocratismi o ambiguità, per permettere così una scelta consapevole alle famiglie che devono sostenere un costo importante e diventato nel tempo sempre più delicato".

Per quanto riguarda gli alloggi, le residenze di San Bartolameo e Mayer e quelle di Rovereto, per un totale di circa 1150 posti, sono al completo. Il portale TRent, la bacheca virtuale creata da Opera per mettere in comunicazione domanda ed offerta di alloggi a Trento e Rovereto, si è rivelata uno strumento utile per quanti non riescono ad accedere agli alloggi tramite bando: sono circa 2000, infatti, gli studenti che si sono registrati, anche se restano ormai pochissimi alloggi disponibili.

Conclude la presidente: “Sono necessari interventi che permettano di aumentare rapidamente la disponibilità di posti alloggio. Due i progetti già avviati, che però richiedono i necessari tempi di realizzazione: la residenza di Santa Margherita, che porterà 50 posti entro due anni, e quella nell’area di Piedicastello, con ulteriori 200 posti. In attesa di ulteriori sviluppi sul fronte del PNRR, abbiamo appena pubblicato un avviso di manifestazione di interesse verso gli operatori privati per estendere con misure più rapide il numero di posti da destinare agli studenti”.

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