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Giovedì, 25 Aprile 2024
Russia-Ucraina

Una favola in lingua ucraina per fuggire dalla guerra

Yuliya Lenko, bibliotecaria di Trento di origini ucraine racconta: “Vedo negli occhi dei miei connazionali la paura e l’incredulità per quello che sta accadendo”

Al primo appuntamento, con la lettura di una favola in lingua, Yuliya Lenko ha portato lontano dalle atrocità della guerra le famiglie scappate dall’Ucraina, regalando ai bambini presenti un momento di spensieratezza. Un momento possibile grazie al progetto della biblioteca comunale di Trento dove è stato aperto uno sportello dedicato ai cittadini ucraini, con un occhio di riguardo per i più piccoli.

L’iniziativa - che prevede i sabati mattina la lettura a voce alta di favole e storie in lingua ucraina - è nata dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Trento ed Euro&Promos Fm spa, società che gestisce una parte dei servizi bibliotecari di front office. Un segno tangibile di vicinanza ai profughi ucraini che hanno trovato rifugio anche in Trentino.

“Non potevo stare con le mani in mano visto quanto sta accadendo alla popolazione del mio Paese - racconta Yuliya Lenko -. L’accoglienza e l’integrazione passano anche dalla cultura”. Lenko è nata e cresciuta in Ucraina, ma ormai risiede a Trento da 12 anni, dove si è diplomata al liceo socio-psico-pedagogico e ha poi conseguito la laurea triennale in Servizio sociale e la laurea specialistica in Metodologia, organizzazione e valutazione dei servizi sociali.

I suoi studi e la professionalità maturata negli anni le permettono di avere competenze specifiche che possono essere messe al servizio di chi, in questo momento, è in difficoltà: “Vedo negli occhi dei miei connazionali la paura e l’incredulità per quello che sta accadendo. Vogliamo dare loro una mano e gli appuntamenti in libreria ci auguriamo possano essere un momento di sollievo”.

Libri lingua ucraina biblioteca Trento

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All’interno della biblioteca, oltre a trovare una vasta offerta di libri, le famiglie ucraine trovano l’accoglienza di una voce amica: “Siamo diventati un punto di riferimento, in pochi giorni sono passate decine di persone che arrivano dalle città colpite dai bombardamenti. Solo sentir parlare la propria lingua rappresenta un sostegno psicologico e morale”.

Da anni la biblioteca comunale di Trento pone attenzione ai bisogni delle comunità straniere presenti o appena arrivate sul territorio provinciale, con specifiche politiche di acquisto e promozione di libri in lingua originale. Le collezioni in lingua ucraina, allestite inizialmente per venire incontro alle esigenze di lettura delle donne ucraine che operano a Trento, si sono poi arricchite di anno in anno di nuovi titoli, pensando anche alle famiglie di origine ucraina che nel frattempo sono arrivate o si sono costituite nel territorio. Così quando è scoppiata la guerra, la collezione della biblioteca di Trento era già piuttosto ricca di testi per adulti e bambini. Sono stati comunque acquistati nuovi titoli, per aumentarne la dotazione iniziale di circa 300 libri.

“La cittadinanza - conclude Lenko - ha dimostrato grande attenzione e vicinanza. La biblioteca è uno scrigno di cultura ed è custode della parola, usare le parole giuste è fondamentale”.

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