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Trento ricorda Agitu ad un anno dalla scomparsa

Il 29 dicembre 2020 l'assassinio di Frassilongo. Ianeselli: "Simbolo del coraggio imprenditoriale, dell'amore per la natura, della forza delle donne"

Era il 29 dicembre del 2020 quando Agitu Ideo Gudeta fu assassinata a Frassilongo. Una storia di integrazione e riscatto che è finita in tragedia per via di Suleiman Adams, 33enne collaboratore della donna e reo confesso del delitto. L'uomo, accusato di omicidio volontario e violenza sessuale, verrà giudicato con rito abbreviato, con l'udienza fissata per il prossimo 14 febbraio.

Prima del dramma, quella di Agitu è stata davvero un'esperienza da raccontare: nasce in Etiopia, da dove poi è costretta alla fuga. Sceglie così il Trentino, nello specifico la Valle dei Mocheni, per realizzare il suo sogno di allevare capre e far nascere una azienda agricola, "La capra felice". Aghi, come molti la conoscevano, era arrivata a Trento nel 2010, dopo averci studiato alla fine degli anni '90, fuggendo dalla sua terra natìa perchè perseguitata in quanto attivista ambientale e sociale.

Poi la realizzazione personale ed imprenditoriale, con l'avvio della sua attività e l'apertura di un negozio a marchio "La capra felice" a Trento. Fino al 29 dicembre del 2020, quando è stata trovata morta nella sua casa casa di Frassilongo. Una notizia che subito fece scalpore, tanta era la fama giustamente meritata da Agitu.

Tutte le notizie su Agitu Ideo Gudeta

Anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha voluto ricordare quel triste giorno.

"Agitu è stata uccisa". Ricordo che, un anno fa, eravamo in Consiglio comunale quando è arrivata la più triste delle notizie. In questi dodici mesi dell'imprenditrice etiope che aveva scelto il Trentino s'è parlato in tutto il mondo: Agitu è diventata il simbolo del coraggio imprenditoriale, dell'amore per la natura, della forza delle donne. E della lotta contro le violenze fisiche e psicologiche che alle donne vengono inflitte ogni giorno dell'anno, a tutte le latitudini.

Ora, c'è chi prova a portare avanti la sua passione. C'è un comitato dei garanti che ha promosso una raccolta fondi a suo nome per gestire il suo gregge e dare continuità alle sue iniziative, onorando così la sua memoria.

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