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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ucraina, colpita nella notte la centrale nucleare di Zaporizhzhia

Colpita nella notte la più grande centrale nucleare d'Europa. Il ministro degli esteri ucraino: "Se dovesse esplodere, sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl"

Sono state ore convulse. La Russia ha bombardato la zona della più grande centrale nucleare d'Europa. Le autorità ucraine hanno affermato a tarda notte di essere finalmente riuscite a far arrivare i pompieri alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per spegnere l'incendio a una delle unità colpite dall'artiglieria russa e che la sicurezza dell'impianto è stata ora "ripristinata".

"Il direttore della centrale ha assicurato che la sicurezza nucleare è ora garantita", ha scritto su Facebook Oleksander Starukh, capo dell'amministrazione militare della regione di Zaporizhazhia. La centrale nucleare sarebbe ora sotto il controllo dei militari della Federazione russa: a confermalo è in mattinata l'Ispettorato ucraino per la regolamentazione nucleare (Sinr), precisando che ''i sistemi importanti per la sicurezza della centrale nucleare sono funzionanti".

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L'incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia non ha interessato strutture o attrezzature "essenziali", il personale dell'impianto sta prendendo misure per la messa in sicurezza: lo scrive su Twitter l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che è stata informata dalle autorità dell'Ucraina. L'incendio sarebbe stato contenuto in un'area di duemila metri quadri circa secondo la comunicazione mattutina del Servizio ucraino statale per le emergenze.

L'incendio vicino alla centrale

Non è chiaro se l'incendio si sia sviluppato dentro o fuori dal perimetro della centrale. Le autorità ucraine hanno poi smentito presso l'Aiea che si siano verificati innalzamenti del livello di radiazioni. L'allarme era scattato intorno alla mezzanotte di giovedì 3 marzo. "La centrale nucleare di Zaporizhzhia è in fiamme dopo un attacco russo". A scriverlo sul web è stato Dmytro Orlov, sindaco della città di Energodar. 

Le forze russe stanno "colpendo Zaporizhzhia, la maggiore centrale nucleare in Europa. Ci sono già fiamme. Se dovesse esplodere, sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl. La Russia deve immediatamente cessare il fuoco, consentire ai pompieri" di intervenire e "creare una zona di sicurezza", aveva twittato il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Zelensky: "La Russia ricorre al terrore nucleare"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia ricorre al "terrore nucleare", colpendo per la prima volta nella storia una centrale atomica, e che "vuole ripetere la catastrofe di Chernobyl. Vogliamo allertare il mondo sul fatto che nessun Paese al di fuori della Russia aveva mai sparato contro centrali nucleari. E' la prima volta nella nostra storia, la prima volta nella storia dell'umanità. Questo Stato terrorista ora ricorre al terrore nucleare", ha detto Zelensky in un video pubblicato dalla presidenza ucraina.

Nei giorni scorsi le immagini degli ucraini che difendevano il più grande impianto nucleare d’Europa dalle truppe di Putin avevano fatto il giro del mondo. La città sul fiume Dnepr rappresenta un quarto della produzione di energia del paese. A Zaporizhzhia centinaia di civili avevano formato catene umane bloccando la via d’accesso con camion e sacchi di sabbia. L'impianto contiene sei dei quindici reattori nucleari ucraini.

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Aiea, giovedì 3 marzo ha immediatamente convocato una riunione d’emergenza e ha fatto sapere attraverso il suo direttore generale, Rafael Mariano Grossi, di essere preoccupata per "una situazione senza precedenti". Nella sua relazione all’agenzia dell’Onu, Grossi ha ricordato che l’esercito russo ha già preso il controllo di un altro ex impianto nucleare tragicamente finito nei libri di storia per il più grave incidente nucleare della storia: Chernobyl.

L’Ucraina ha chiesto all’agenzia dell’Onu di dichiarare una “safe zone” di 30 chilometri attorno alle 4 centrali nucleari del Paese. 

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Frame di un video pubblicato dal sindaco di Energodar (la città vicina alla centrale), Dmitro Orlov, 3 marzo 2022

In una settimana di guerra si erano già sfiorati due incidenti radioattivi

In una settimana di guerra si erano già sfiorati due incidenti radioattivi: il missile che ha colpito una stazione di stoccaggio di rifiuti delle centrali a Kiev e un impianto simile danneggiato nei pressi di Kharkiv. Non ci sono stati ufficialmente aumenti aumenti di radiazioni, ma la guerra è solo all'inizio.

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