Cultura dell'ospitalità e formazione dei giovani, per la Provincia autonoma di Trento sono i due pilastri per offrire un’accoglienza di alta qualità ai turisti che scelgono il Trentino per le proprie vacanze. Il mondo del turismo è in continua evoluzione, il turista cerca di conoscere il territorio in maniera sempre più dettagliata. Ecco perché in Trentino si parla della necessità di fare un salto culturale che consenta ai clienti di rientrare a casa con una maggiore conoscenza dei prodotti che il territorio offre: dalla bottiglia d’acqua al TrentoDoc fino allo yogurt servito a colazione e al formaggio che si trova a tavola. A sostenere questa tesi è stato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, intervenuto al Meeting di Rimini nell’ambito di un confronto pubblico dedicato alla riapertura al turismo in modo sicuro e sostenibile, alla presenza del ministro del turismo Massimo Garavaglia e dei presidenti delle Regioni Lombardia, Piemonte, Umbria e Sicilia.

La stagione estiva, come ha sottolineato Fugatti al meeting, "si sta rilevando molto buona in termini numerici" e le parole del ministro, secondo il quale grazie ai protocolli già messi a punto si prospetta per il Paese una stagione invernale serena come l’estate, fanno ben sperare. Fugatti ha inoltre evidenziato l’importante ruolo dei territori nel contenimento della pandemia, aggiungendo che per il settore la stagione fredda rappresenterà un momento importante per una vera ripartenza dopo un’estate ritenuta "molto soddisfacente". Per un territorio come il Trentino, convincere gli ospiti a preferire la montagna con i suoi laghi ed un ambiente caratteristico rispetto alle località di mare è sicuramente motivo di orgoglio.