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La collaborazione

Carabinieri e Diocesi trentina insieme per prevenire le truffe

L'obiettivo è quello di fornire alla popolazione più fragile utili consigli e suggerimenti per evitare di diventare facili prede di truffatori e ladri senza scrupoli

Il Comando provinciale carabinieri ha stretto un’intesa con la Diocesi di Trento per fornire un ulteriore servizio di prossimità ai cittadini della terza età, avviando una vera e propria campagna a difesa delle persone anziane. In base a tale accordo, i carabinieri (presenti in 73 sedi territoriali) potranno essere ospitati nei centri di aggregazione per anziani in tutto il territorio trentino, attivi in particolare nei contesti ecclesiali, per incontrare quelle persone più esposte alle trappole, sempre più frequenti, architettate dai criminali per loro.

L’intento dell'accordo è quello di dare agli anziani utili consigli e suggerimenti per evitare di diventare facili prede di truffatori e ladri senza scrupoli. Ufficiali e Ispettori dell’Arma (questi ultimi scelti tra i Comandanti di stazione di maggiore esperienza) approfitteranno dei luoghi di aggregazione all’interno delle parrocchie trentine per organizzare momenti di sensibilizzazione e formazione, per consentire in definitiva agli anziani di sviluppare la necessaria attenzione per distinguere e contrastare tali insidie. I primi incontri si terranno già nelle prossime settimane, e ne sarà dato avviso sia durante le messe sia nelle bacheche delle parrocchie.

"Sono molto grato all’arcivescovo  monsignor Tisi e a tutta la Diocesi trentina - afferma il colonnello Matteo Ederle, comandante provinciale di Trento -, perché con questa preziosa sinergia ci hanno permesso di colmare un gap che avevamo nel raggiungere e consigliare gli anziani di questa Provincia, spesso dispersi in località e valli remote del territorio, categoria debole che è sempre più frequentemente bersagliata da ogni tipo di truffa, anche on line: con i giovani è più facile, perché organizziamo frequentemente in tutte le scuole primarie e gli Istituti del territorio incontri e conferenze dove trasmettiamo sentimenti di legalità e illustriamo i pericoli a cui porta la devianza. Con gli anziani è più complesso sotto il profilo organizzativo, ma i circoli e le attività ricreative curate da molte comunità parrocchiali costituiscono un’opportunità unica dove saremo felici, se gradito, di offrire le nostre esperienze e i nostri consigli. Parallelamente questo impegno contribuirà in molti Comuni a rafforzare il rapporto e i rispettivi ruoli sociali di chi esercita una responsabilità pastorale e del Maresciallo comandante di Stazione, i quali, unitamente al Sindaco, da sempre nelle piccole comunità del nostro Paese costituiscono la triade perfetta di riferimento per i problemi e i disagi della gente".

Dal canto suo l’Arcidiocesi di Trento, attraverso il vicario generale don Claudio Ferrari, ribadisce la "piena disponibilità a dare concretezza a un accordo di collaborazione utile a garantire ai nostri anziani condizioni di aumentata sicurezza e quindi di maggiore serenità, grazie alla professionalità e al grande senso di responsabilità da sempre dimostrati dai rappresentanti dell’Arma".

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