rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Patenti di guida senza esame: 114 persone denunciate e oltre 70 documenti sequestrati

A scoprire la truffa è stata la polizia di Trento grazie all'operazione Gemini scattata nell'aprile 2020. Chi otteneva così la patente causava poi incidenti stradali

Cittadini di nazionalità ghanese e nigeriana sono riusciti a ottenere oltre 70 patenti di guida, sequestrate nei giorni scorsi dalla polizia di Trento, senza mai sostenere gli esami di guida. Al loro posto, all'esame si presentavano connazionali con tratti somatici simili.

Gli impostori, dietro compenso, venivano ammessi alle sessioni esibendo documenti identificativi falsificati sui quali compariva il volto del reale partecipante, ma il nome di chi aspirava a ottenere il titolo di guida. In alcuni casi, ottenuta la patente, gli effettivi titolari ne denunciavano falsamente lo smarrimento, presentando agli uffici di polizia un modulo di richiesta duplicato con allegata la fotografia reale. Così ottenevano una patente di guida a tutti gli effetti regolare, sia per il nominativo indicato, sia per l’immagine del volto.

L’attività d’indagine rinominata operazione Gemini è stata condotta dalla procura di Trento ed è partita dalla polizia stradale nell’aprile 2020. Questi i reati contestati: sostituzione di persona, uso di atto falso, induzione in errore del pubblico ufficiale designato agli esami.

A ottenere la patente in questo modo sono stati 111 soggetti di nazionalità ghanese e nigeriana. Ignorando le regole base della circolazione stradale, molti di loro hanno poi causato incidenti stradali. Tre invece le persone denunciate nelle province di Reggio Emilia, Modena e Bergamo e che si presentavano agli esami in sostituzione degli interessati.

Nelle abitazioni dei "sostituti" la polizia ha ritrovato numerose fototessere, timbri per alterare certificati medici e vari documenti identificativi. Uno degli impostori utilizzava l'applicazione telefonica Face paste per alterare le fototessere dei candidati con il proprio volto. In questo modo venivano contraffatti permessi di soggiorno e carte d'identità: nella parte anteriore della tessera identificativa veniva applicata una pellicola adesiva trasparente sulla quella era impressa la fotografia dei sostituti che, sovrapposta all'immagine reale, modificava il volto originale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Patenti di guida senza esame: 114 persone denunciate e oltre 70 documenti sequestrati

TrentoToday è in caricamento