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Attualità Centro storico / Piazza Dante

Un altro sciopero a Trento: sindacati contro Green pass e tagli

La protesta non si ferma, Sbm e Usb hanno proclamato un altro sciopero di 24 ore a un mese dall'entrata in vigore dell'obbligo di possedere il Green pass per lavorare

Nuovo sciopero a Trento. Lunedì 15 novembre, a un mese dall’entrata in vigore del green pass per tutti i lavoratori e le lavoratrici, il sindacato di Base Multicategoriale (SBM) e l’Unione Sindacale di Base (USB) proclamano uno sciopero generale di 24 ore che interesserà tutti i settori del lavoro privato, ad esclusione dei servizi pubblici essenziali soggetti alle restrizioni della legge (antisciopero) n.146/1990.

A Trento il presidio è stato organizzato in piazza Dante, davanti al palazzo della Provincia autonoma di Trento alle 9, da cui poi partirà un corteo per le vie cittadine. 

Come spiegano i sindacati, l’iniziativa di lotta è proclamata contro le scelte ritenute dagli scoperanti "antipopolari e liberticide": tagli alla sanità, alla scuola, ai trasporti, liberalizzazione dei licenziamenti, aumento delle tariffe, riduzione dei salari e dei diritti, del premier Mario Draghi e della Giunta provinciale.

Il sindacato pretende che venga revocato, con effetto immediato, il green pass per accedere nei luoghi di lavoro e si professano a sostegno e solidali ai lavoratori e alle lavoratrici della sanità e della scuola, sospesi e privati della retribuzione perché non in possesso della certificazione verde. 

Inoltre, la manifestazione è a supporto di Dario (in sciopero della fame dal 15 ottobre 2021), degli autisti della Trentino Trasporti Spa e di tutte le altre lavoratrici e gli altri lavoratori pubblici e privati, sospesi dal lavoro e privi di retribuzione.

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