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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Centinaia di sanitari precari lavorano tramite agenzie interinali, Ferrari interroga il presidente

Il consigliere: "Sono lavoratori assunti a tempo determinato dalle varie agenzie con contratti che vengono poi prorogati in base alle esigenze dell’Apss. Non esiste un rapporto diretto tra questi lavoratori e l’Azienda dove lavorano, tanto che le loro richieste di stabilizzazione vengono liquidate come irricevibili perché riferite a dipendenti esterni"

Sarebbero oltre 130 i dipendenti precari e impiegati attraverso agenzie interinali che da alcuni anni lavorano per l’Azienda provinciale per i Servizi sanitari ricoprendo diversi ruoli: infermieri, personale amministrativo, autisti, operatori socio sanitari, addetti alle portinerie, impiegati nelle farmacie. A sollevare la questione è il consigliere provinciale del Pd, Sara Ferrari con un'interrogazione depositata venerdì 1° ottobre.

"Sono lavoratori assunti a tempo determinato dalle varie agenzie con contratti che vengono poi prorogati in base alle esigenze dell’Apss - scrive Ferrari -. Non esiste un rapporto diretto tra questi lavoratori e l’Azienda dove lavorano, tanto che le loro richieste di stabilizzazione vengono liquidate come irricevibili perché riferite a dipendenti esterni. Eppure si tratta di persone che hanno maturato esperienze e conoscenze lavorative sicuramente importanti, soprattutto in questi ultimi anni segnati dalla pandemia. La loro esperienza lavorativa non trova riconoscimento neppure nei concorsi pubblici dove non viene attualmente riconosciuto alcun punteggio aggiuntivo a chi ha lavorato, come dipendete di agenzie interinali, presso strutture sanitarie o socio-sanitarie".

In alcuni concorsi pubblici, sottolinea il consigliere, l’esperienza lavorativa precedente in una pubblica amministrazione, pur effettuata attraverso l’assunzione tramite agenzie interinali private, dovrebbe essere elemento di valutazione e garantire un punteggio aggiuntivo ai candidati. "Adottando il medesimo criterio anche per i concorsi presso l’Apss - continua Ferrari -, gli oltre 130 lavoratori interinali, oltre a trovare maggiori motivazione nello svolgimento del loro compito, potrebbero con il tempo venire assorbiti dall'Azienda e vedersi stabilizzati, con un vantaggio anche per l’Azienda stessa che potrebbe, in questo modo, assumere personale già formato".

Il consigliere interroga quindi il presidente per sapere:

"se la Giunta provinciale intenda attivarsi per stabilizzare nel tempo i lavoratori con contratti interinali occupati pressa l’APPS in considerazione dell’esperienza e delle conoscenze accumulate, sopratutto in questo ultimo periodo, in ambiente sanitario;

se la Giunta intenda dare disposizioni affinché anche nei concorsi pubblici indetti dall’APSS venga riconosciuto il valore del lavoro precedentemente svolto in ambito sanitario e socio-sanitario ancorché alle dipendenze di agenzie interinali;

se intenda dare disposizioni all’APSS affinché, nelle more dello svolgimento delle selezioni pubbliche per l’assunzione di personale, garantisca continuità di servizio e di occupazione per coloro che svolgono attualmente lavoro in somministrazione".

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