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Tempio crematorio, nel primo anno di attività quasi 2800 cremazioni: oltre le previsioni

Terminati i lavori a marzo del 2021, la prima cremazione fu eseguita il 29 settembre. Ecco i dati

Dopo quasi 13 mesi dalla prima cremazione, sono stati presentati martedì 25 ottobre i dati dell'attività del tempio crematorio di Trento, nell'ultimo anno, superando del 25% le previsioni. Terminati i lavori a marzo del 2021, la prima cremazione fu eseguita il 29 settembre.

La struttura occupa circa 1.000 metri quadrati nel quadrante sud del cimitero di cui la metà aperti al pubblico con due sale del saluto ciascuna con 24 posti a sedere, dove, mediante monitor, si può assistere all’avvio della cremazione e attenderne la fine.

I numeri, da ottobre 2021 a settembre 2022, segnano che le cremazioni previste erano 2230, ma quelle effettuate sono state 2797 (+ 25%). Il fatturato previsto si aggirava suggli 870mila euro, quasi la metà di quello poi effettivamente realizzato: 1milione e 590mila euro.ù

Le linee di cremazione, alimentate a metano, sono due, ciascuna autonoma rispetto all’altra che operano fino ad un massimo di 12 cremazioni giornaliere. Inoltre, è attivo il tracciamento mediante QRcode e videoregistrazione di tutte le fasi della cremazione (ognuna dura circa 2 ore), dal ricevimento del feretro alla consegna dell’urna.

Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, è operativo un sistema di filtrazione ed abbattimento polveri, di depurazione dei fumi a secco e di controllo e analisi in continuo dei parametri di combustione, emissione e polverizzazione delle ceneri. Viene quindi garantito il rispetto delle più recenti normative applicabili all’incenerimento dei rifiuti non pericolosi e alle emissioni in atmosfera; è previsto il riutilizzo dell’energia termica per alimentare gli impianti interni e le attrezzature cimiteriali.

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