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Chiusa per due anni per pandemia, sabato riapre la serra tropicale montana

Un’oasi tropicale tra le Dolomiti. Un ecosistema in miniatura: nei 600 m2 di superficie la rigogliosa vegetazione ospita 13 specie di animali

E' rimasta chiusa al pubblico per due anni a causa della pandemia, la serra tropicale del Muse e, finalmente, sabato 19 febbraio riaprirà al pubblico. La finestra sulla biodiversità delle foreste pluviali montane dei Monti Udzungwa in Tanzania è un piccolo “scrigno verde” che offre l'opportunità di conoscere un mondo di colori e odori affascinante. Tante le novità promesse per la riapertura: fioriture rare, nuovi nati e nuove specie che hanno trovato casa tra banani, ninfee giganti e alberi di cacao.

Serra tropicale montana del Muse (Foto Muse)

Definita "un’oasi tropicale tra le Dolomiti", al suo interno, nei 600 m2 di superficie protetti da un involucro di vetro e acciaio, la rigogliosa vegetazione ha espanso la sua presenza, diventando ancora più fitta e densa di specie. Oggi sono oltre 200 le specie botaniche radicate in serra e, rispetto al 2019, si contano alcune new entry, sia in termini specifici, sia in forma di fioriture o fruttificazioni: ben 6 specie di vaniglia, tra cui la Vanilla imperialis, la più grande esistente al mondo, si arrampicano sulle rocce, e per la prima volta uno dei tre alberi di cacao ha fruttificato.

La serra è un ecosistema in miniatura e tra le fronde degli alberi e gli specchi d’acqua si nascondono 13 specie di animali, tra anfibi, uccelli e pesci. Agli occupanti di vecchia data si è recentemente aggiunta una coppia di anatre dal dorso bianco, Thalassornis leuconotus, specie acquatica originaria dell’Africa sub-sahariana. 

Era stata chiusa a marzo del 2020, il permesso per riaprire la serra tropicale da parte del Comitato Provinciale di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro è arrivato in febbraio e così sabato 19 febbraio tornerà ad essere aperta al pubblico con lo stesso orario del museo. 

Serra tropicale del Muse: cosa è cambiato in due anni

Per accedervi, bisognerà rispettare precise disposizioni: obbligo di indossare la mascherina FFP2 (tranne per i bambini di età inferiore ai 6 anni) e altre categorie previste) e rispetto del distanziamento di almeno 2 metri dagli altri visitatori, se non congiunti. 

Novità anche sulle modalità di visita: il tempo di permanenza in serra, ambiente tropicale che ha un tasso di umidità del 70-80% e una temperatura media attorno ai 26 gradi, sarà di 10 minuti, per un massimo di 25 persone in contemporanea. Da non trascurare, infine, l’invito a rispettare le piante e gli animali che ci vivono, un piccolo micro-cosmo rimasto nascosto al pubblico per quasi due anni. 

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