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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bullismo e cyberbullismo, dalla Provincia un tavolo di lavoro per la prevenzione

In capo alla cabina di regia vi saranno numerose attività, tra cui: la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione, la promozione di iniziative culturali, sociali, ricreative e sportive

Nominata una cabina di regia, in Giunta provinciale venerdì 6 novembre, per prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. La cabina di regia nominata è un organo di supporto, con funzioni consultive e di proposta, alla Giunta provinciale per il coordinamento degli interventi della Provincia autonoma di Trento in materia di contrasto al bullismo e al cyberbullismo e durerà per tutta la durata della legislatura.

Azioni preventive concrete

Dall'ufficio stampa della Pat (Provincia autonoma di Trento) spiegano che la cabina di regia è stata creata per mettere in atto azioni concrete di prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo tra i giovani. Tra i 19 membri designati l’assessore Mirko Bisesti e il dirigente dell’Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili Luciano Malfer. In capo alla cabina vi saranno numerose attività, tra cui: la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte ai giovani e alle loro famiglie, finalizzate a sviluppare una maggiore consapevolezza sulla gravità e le conseguenze dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo; la promozione di iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo con finalità informative sui temi dell'uguaglianza tra individui, del rispetto reciproco, della legalità, della gestione dei conflitti, dell'uso consapevole degli strumenti informatici, della rete internet e dei social network.

Formazione e sostegno

La cabina di regia rivestirà un ruolo fondamentale anche nell’organizzazione e promozione di corsi di formazione per i dirigenti e il personale insegnante delle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie, per il personale della polizia locale, per gli operatori sportivi e per gli altri soggetti che esercitano responsabilità educative verso i giovani, rivolti all'acquisizione di competenze psico-pedagogiche e di pratiche educative in funzione della prevenzione e del contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Nell’elenco dei compiti della cabina anche la realizzazione di progetti di sostegno e di recupero in favore delle giovani vittime di atti di bullismo e di cyberbullismo, al fine di agevolarne il recupero sociale, e la promozione di forme di sinergie con i servizi minorili dell'amministrazione della giustizia, con le forze dell'ordine, con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e con gli enti locali.

«La Provincia autonoma di Trento assicurerà la realizzazione degli interventi avvalendosi di propri strumenti interni - comunicano dall'ufficio stampa -, attraverso i Piani Giovani di Zona, mediante bandi diretti alle istituzioni scolastiche e formative provinciali/paritarie e mediante bandi diretti alle organizzazioni del territorio, comprese le associazioni e le società sportive che operano in ambito provinciale e che svolgono attività di avviamento e formazione allo sport per i giovani».

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