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Trento

Miguel, un "angelo senza ali" ammazzato per aver aiutato una ragazza in pericolo

Tredici anni dopo quella tragica notte in cui perse la vita, il comune gli dedica una targa

Massacrato di botte per aver cercato di aiutare una ragazza, all'epoca minorenne, importunata da un altro uomo nel 2009, ora Trento gli rende omaggio con una targa. È il riconoscimento per Miguel Angel Cayo Ramirez, arrivato il 28 aprile 2022, tredici anni dopo quella terribile e tragica notte nei giardini di piazza Dante, quando il clochard peruviano perse la vita per proteggere l'incolumità di un'altra persona.

"Siamo qui per ricordare Miguel che con un atto di eroismo ha deciso di non voltarsi e di aiutare chi aveva bisogno” con queste parole lo ha ricordato il sindaco Franco Ianeselli. Il riconoscimento a Miguel "angelo senza ali", si trova ora su una delle panchine sulle quali abitualmente dimorava, è stata affissa una targa in sua memoria.

La targa per Miguel Angel Cauo Ramirez-2

"Le amministrazioni spesso non hanno cattiva volontà ma sono un po’ pachidermiche, quest’atto di impavido altruismo era caduto un po’ nel dimenticatoio ma, grazie all’impegno di Roberto Gallina che aveva preso a cuore la vicenda e anche, va sottolineato, al pungono de Il Dolomiti che ne ha tenuto accesi i riflettori, oggi siamo qui a inaugurare questa piccola targa ma che recita parole grandi: 'Eri un'anima libera con un cuore generoso, un angelo senza ali Miguel Angel Cayo Ramirez (24/07/1973 - 29/04/2009)'

A celebrare questo momento di riconoscimento per il gesto eroico, oltre al sindaco Ianeselli e a Roberto Gallina, c'erano anche il fratello e la sorella di Miguel, che abitano in Trentino, oltre a una rappresentanza della comunità peruviana.

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