Ex Sit, un progetto da 20 milioni: tutti gli elementi
Tempistiche, iter, collaborazioni ed elementi del progetto. Tutto quello che c'è da sapere
Il progetto dell'hub di interscambio della mobilità presso l’area ex Sit ha un valore di 20 milioni. Il potenziamento e l’estensione della zona delle stazioni, ritenuta il centro intermodale principale della città, sull’area ex Sit sono tra gli elementi del "Metaprogetto": lo strumento metodologico che l'amministrazione ha impostato per affrontare il processo di riqualificazione e rigenerazione della città di Trento. Le potenzialità dell’area ex Sit, secondo il progetto, riguardano il ruolo di snodo di percorsi ciclabili e pedonali esistenti e di progetto, di interscambio modale, di connessione tra reti di mobilità e tra i luoghi della città, di occasione del recupero del rapporto città-fiume.
Tutte le notizie sul Metaprogetto
Sono diversi gli elementi del progetto che vanno dalla ricollocazione della stazione delle autocorriere, il collegamento con il Monte Bondone, la valorizzazione della rete ciclabile cittadina. Oltre al parcheggio pertinenziale, il nuovo spazio verde, la fermata del tram, il punto informazioni. Ma anche il deposito biciclette, i servizi per la mobilità (biglietti, prenotazioni, assistenza biciclette, noleggio biciclette, micro-mobilità elettrica, ricarica veicoli elettrici), il percorso di collegamento con la stazione treni sia in superficie che in interrato, gli esercizi pubblici per valorizzare il nuovo affaccio sul fiume e garantire il presidio della zona e la bonifica dei suoli.
Tempistiche
Essendo quella dell’ex Sit una delle aree che maggiormente potranno beneficiare degli effetti del “Progetto integrato” e dell’interramento del tratto cittadino della ferrovia, l’intervento che si sta sviluppando su questa zona deve considerare orizzonti temporali differenti. Tre gli scenari definiti nel progetto: i primi due sviluppano il progetto nella prospettiva di perseguire l'ultimo, dove dovrebbe avvenire l’interramento della ferrovia mantenendo comunque funzionalità autonoma.
L’iter del finanziamento
Nel giugno 2021 il Comune di Trento ha trasmesso al Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno una domanda di finanziamento a valere sul Dpcm del 21/1/2021 recante “Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”. Il finanziamento richiesto, dell’importo di 20 milioni di euro, riguarda un intervento di rigenerazione urbana dell’area ex Sit finalizzata alla realizzazione di un Hub di interscambio della mobilità. Il decreto prevedeva che l’attribuzione del finanziamento venisse effettuata sulla base di una graduatoria basata sul valore dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm).
In base a tale criterio la domanda del Comune è stata giudicata ammissibile al finanziamento con Decreto 30/12/2021 ma, per esaurimento dei fondi stanziati, allora non era stata finanziata. Con Decreto 04/04/2022 sono stati finanziati tutti i progetti ammessi con il precedente decreto, tra i quali anche il progetto del Comune per un importo di 20 milioni. Il decreto di finanziamento prevede l’impegno da parte del Comune ad ultimare l’opera entro il 31 marzo 2026.
Le collaborazioni
La costruzione della “vision” della trasformazione urbanistica delle aree ferroviarie liberate a seguito della realizzazione del progetto dell’interramento della ferrovia esistente, per il tratto che attraversa il centro urbano, si sta realizzando anche in collaborazione con FS Sistemi Urbani s.r.l., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che ha il compito di valorizzare il patrimonio del Gruppo non funzionale all’esercizio ferroviario. Tale collaborazione deriva dai protocolli sottoscritti da comune di Trento, Pat e Rfi del 2018 e 2019, relativi all’attuazione del “Progetto integrato”, in cui era prevista anche l’elaborazione delle linee guida per lo sviluppo di un piano di assetto complessivo del territorio interessato dalla progettazione ferroviaria.
Nell’ottica del percorso di costruzione degli scenari di cambiamento e rigenerazione della città, si prevede inoltre di avvalersi della collaborazione di professionalità specializzate nei percorsi partecipativi. Data la trasversalità dei temi affrontati, questa collaborazione è stata impostata assieme al servizio cultura, turismo e politiche giovanili e all’ufficio comunicazione del comune.