Marcialonga e polemiche, Ianeselli: "la sostenibilità è qualcosa di diverso"

La grande inaugurazione per il cinquantesimo anniversario della Marcialonga ha indignato parecchio gli ambientalisti, scesi in piazza anche giovedì pomeriggio per manifestare il proprio dissenso. La risposta del sindaco di Trento, Franco Ianeselli non si è fatta attendere, con dovute precisazioni anche sull'aspetto economico. 

"Il comune di Trento non ha speso un euro per la neve in via Belenzani - ha sottolineato il primo cittadino -. E non ha deciso l’allestimento della pista da fondo, ma ha solo concesso l’autorizzazione agli organizzatori della Marcialonga. Sgomberato il campo da possibili equivoci, non voglio sottrarmi dal merito delle polemiche. La ragione per la quale abbiamo concesso l’uso di via Belenzani e di piazza Duomo è legata all'importanza della ricorrenza: i 50 anni di una delle più importanti manifestazioni sportive invernali al mondo, nata e cresciuta in Trentino. Un appuntamento del tutto eccezionale, per il quale abbiamo accettato si derogasse - pur in minima parte, perché la neve trasportata è davvero poca - al rigore con il quale questa Amministrazione affronta la questione della sostenibilità".

In netto contrasto anche la visione del sindaco, rispetto a quella degli ambientalisti sulla sostenibilità. "Ospitare il Cinquantesimo di una competizione di fama come la Marcialonga è stato un onore e insieme un’occasione di visibilità per il nostro capoluogo, che - è bene ricordarlo - vive anche e sempre di più di turismo - conclude Ianeselli -. Quanto alla sostenibilità, io credo sia qualcosa di più e di diverso da un singolo evento. La sostenibilità per me è quella che costruiamo giorno per giorno, ampliando la rete delle ciclabili, installando i pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici o aumentando la raccolta differenziata. Lo dico nella consapevolezza del valore dei simboli, a cui in futuro bisognerà prestare maggiore attenzione".

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