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Pnrr, Trento candida 5 progetti da 10 milioni e mezzo: di cosa si tratta

Gli interventi candidati rientrano in missioni differenti del Pnrr, che riguardano il potenziamento dell'offerta di servizi per l'istruzione, il piano per asili nido e scuole dell’infanzia; oltre ai servizi di educazione e cura per la prima infanzia

Cinque i progetti con i quali il comune di Trento partecipa ai bandi pubblicati dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del Pnrr con diversi interventi relativi all’edilizia scolastica,per un totale di 10 milioni e mezzo di euro. Questi sono divisi tra 8milioni e 248mila come finanziamento Pnrr e 2milioni e 252mila euro come cofinanziamento da parte del comune.

L’elaborazione delle domande di adesione, da compilare online sul portale appositamente predisposto dal Ministero, è stata fatta in collaborazione tra i diversi servizi dell’amministrazione con il coordinamento della Direzione Generale e del Servizio Edilizia pubblica, che, in team con il Servizio gestione fabbricati, ha provveduto alla redazione degli schemi progettuali dei nuovi interventi sulla base dei rilievi delle varie aree interessate eseguiti dai tecnici del Servizio risorse finanziarie e patrimoniali.

Gli interventi candidati rientrano in missioni differenti del Pnrr, che riguardano il potenziamento dell'offerta di servizi per l'istruzione, il piano per asili nido e scuole dell’infanzia; oltre ai servizi di educazione e cura per la prima infanzia. Sono quindi comprese:

  • la demolizione e ricostruzione del nido Orsetto Pandi a Cristo Re;
  • il nuovo nido di Villamontagna sull’area della ex scuola elementare;
  • la demolizione e ricostruzione della scuola materna di Villazzano.

Inoltre, nella missione di potenziamento dell'offerta dei servizi per l'istruzion, nel piano per le infrastrutture per lo sport rientra l’intervento di demolizione e ricostruzione della palestra della scuola primaria De Gaspari.

La provincia autonoma di Trento ha effettuato la raccolta delle candidature relative alla missione "istruzione e ricerca" che prevede il potenziamento dell’offerta dei servizi d'istruzione. Per questo bando del Pnrr il comune di Trento si è candidato per un intervento di adeguamento sismico della scuola secondaria Comenius di Cognola.

L’obiettivo comune della progettazione di nidi, scuola dell’infanzia e palestra, sottolinea l’amministrazione, è di raggiungere un sistema edificio-impianto Nzeb (Nearly Zero Energy Building), come previsto dalla normativa nazionale e nel rispetto del  principio “Do No Significant Harm” (Dnsh) da applicare obbligatoriamente agli interventi previsti dai Pnrr nazionali, che non devono arrecare alcun danno significativo all’ambiente. Sono, nello specifico, edifici a elevate prestazione energetiche, che richiedono per il loro funzionamento un consumo energetico estremamente basso, quasi nullo; il fabbisogno è quindi coperto in maniera significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili.

Un nuovo nido  Villamontagna (ex scuola elementare)

Con la realizzazione del nuovo nido, l’obiettivo è quello di allargare l'offerta con 39 posti per cercare di soddisfare le esigenze dell’utenza della collina est. La progettazione tiene conto degli standard provinciali in tal senso. La richiesta di finanziamento ammonta a 1 milione e 800mila cui vanno aggiunti 500mila euro di fondi comunali per un totale complessivo di 2 milioni e 300mila euro.

L’area d’intervento è costituita dal lotto in cui attualmente è localizzata l'edificio dell'ex scuola elementare di Villamontagna, costruita nel primi anni del ‘900 e dal lotto adiacente di terreno. Il nuovo nido si inserisce in un contesto agricolo a forte carattere naturalistico alle porte del sobborgo di Villamontagna-Trento, in prossimità di una viabilità pubblica di basso scorrimento, una zona frequentata prevalentemente (se non esclusivamente) dai residenti.

Il progetto prevede una struttura d’alta qualità architettonica e bassissimo impatto ambientale, che verrebbe raggiunto attraverso un attento inserimento nell'ambiente circostante e mediante l'utilizzo delle più moderne tecnologie per il risparmio energetico e sostenibilità ambientale. La nuova struttura proposta è costituita da due volumi incrociati e sviluppati nelle due direzioni: il corpo nord-sud su due livelli e il corpo est-ovest ad un unico livello, dentro ai quali trovano collocazione gli spazi interni del nido: a piano terra di tutti i locali principali richiesti per il nido di infanzia mentre nella parte di edificio sopraelevata troveranno posto i locali accessori come l'amministrazione, cucina, spogliatoi addetti. Il tutto per una superficie complessiva di 750 mq.

Il progetto viene elaborato tenendo conto dell’orientamento ottimale della struttura,  con la previsione di aperture vetrate che permettono alla maggiore quantità di luce di entrare durante la stagione invernale, garantendo l'abbattimento al minimo del fabbisogno di energia per il riscaldamento, allestendo anche schermi frangisole orientabili per evitare il surriscaldamento estivo. Il nuovo asilo nido proposto sarà costituito quasi completamente da materiali rinnovabili e facilmente smaltibili come il legno proveniente da foreste certificate che, usato come materiale per la costruzione delle strutture, garantisce un'ottimale sicurezza antisismica.

Riqualificazione nido d'infanzia Orsetto Pandi - Cristo Re

Il nido che si vuole ristrutturare è di proprietà del Comune di Trento e si trova in via Luigi Senesi, nel quartiere di Cristo Re. L’edificio scolastico è stato realizzato nel 1976 con un'organizzazione di spazi che può ospitare 45 bambini suddivisi in tre gruppi. La struttura ha 40 anni di vita e secondo l'analisi dei tecnici, oggi risulta carente sia sotto il profilo della dotazione di spazi sia per quanto riguarda le tecnologie edilizie e impiantistiche impiegate, che risultano non più sufficienti ad assicurare né livelli di comfort interno adeguati, né un congruo livello di efficienza energetica.

La richiesta di finanziamento ammonta a 2 milioni e 40mila euro cui vanno aggiunti 760mila euro di fondi comunali per un totale complessivo di 2 milioni e 800mila euro. L’intervento proposto prevede la demolizione e ricostruzione della struttura con ampliamento da 45 a 60 posti. L’edificio sarà modellato con due livelli, destinati quello a piano terra alle attività dei bambini, e quello al piano superiore alla attività di gestione dell’edificio. La somma delle superfici dei due piani è pari a 850 metri quadri.

Al piano terra sono stati disposti i locali destinati all’accoglienza e cambio, alle attività ludico-educative, al riposo ed all’igiene personale, valorizzando il rapporto tra interno e esterno mediante grandi vetrate scorrevoli e spazi porticati. La cucina, la dispensa, gli spogliatoi e gli ambienti per le educatrici sono stati localizzati al primo piano. Qui è presente anche una quota di spazi per attività speciali quali laboratori e motricità che vantano la possibilità di utilizzare uno spazio di terrazza attrezzato e ombreggiato da pergolati. Le facciate, intese come membrana di confine tra interno ed esterno, dovranno essere ampiamente permeabili alla luce ed alle viste e per questo quindi ampiamente vetrate. Si prevede però di proteggere queste stesse dalla radiazione solare diretta, mediante sporti dei solai di copertura che generano ombre sulle facciate prevalentemente nella stagione estiva.

Riqualificazione scuola di infanzia equiparata di Villazzano

Anche la scuola d'infanzia equiparata di Villazzano appartiene al Comune di Trento e si trova in via Salita dei Molini 1. L’edificio scolastico è stato realizzato nel 1979 e ospita attualmente tre sezioni. Negli anni le esigenze sono cambiate, oggi infatti l’esigenza di aumentare le sezioni, mette in crisi l'organizzazione degli spazi, pensata oltre quarantanni fa. La richiesta di finanziamento ammonta a 3 milioni e 168mila euro cui vanno aggiunti 532mila euro di fondi comunali per un totale complessivo di 3 milioni e 700mila euro.

L'areasulla quale si vuole intervenire fa parte di un comparto scolastico nel quale è presente anche una scuola primaria. Il nuovo edificio, che si svilupperà su due livelli, prevede la realizzazione di quattro sezioni. Il progetto modifica completamente l’utilizzo del lotto: a differenza dell’attuale posizione baricentrica del fabbricato che ritaglia una corona verde di uniforme profondità rispetto ai confini, l’articolazione volumetrica di progetto mirerà a realizzare al primo piano la quota maggiore di area verde complanare, concentrando le volumetrie sui fronti nord-ovest al limite delle distanze di rispetto stradale. Questa impostazione permetterà di avere un’area verde attrezzata con giochi di circa 1000 mq alla stessa quota delle aule, così da garantire una facile ed immediata fruibilità degli spazi verdi, al primo piano.

La somma delle superfici dei due piani è pari a 1320 metri quadri. Al piano terra sono stati disposti i locali destinati al servizio mensa, quali refettorio, cucina, bagni-spogliatoio, dispensa, e quelli destinati alle attività di servizio delle educatrici. Al primo piano, a contatto diretto con il giardino troviamo gli spazi delle aule e delle attività collettive.

Nuova palestra scuola primaria De Gaspari nel quartiere di S. Pio X

Un altro intervento proposto è quello della palestra all'interno della scuola primaria De Gaspari. Un edificio realizzato negli anni Cinquanta come scuola professione edile per la formazione l’istruzione delle future maestranze in ambito edile, mentre l'area che accoglie la palestra è stato costruito nel 1965, quando l’immobile era ancora una scuola professionale e ne costituiva il laboratorio per le attività pratiche edili: a tutti gli effetti, un piccolo capannone per lavori edili.

Quando la destinazione è cambiata, divenendo una scuola primaria, quel capannone è diventato la palestra, mentre i relativi servizi (bagni, spogliatoi e docce) si trovano all’interno dell’edificio scolastico collegati all’aula da un passaggio coperto. I limiti di questa struttura sono dovuti al fatto che non è nata per lo scopo al quale è dedicata oggi, di fatto è un capannone riconvertito al nuovo uso.

L’intervento proposto prevede la demolizione dell’attuale sala per lasciare il posto ad una moderna palestra della superficie complessiva di 270 m², che soddisferà i requisiti richiesti dalle norme vigenti sotto i profili funzionale, strutturale, architettonico ed impiantistico. Dal punto di vista del risparmio energetico sarà un edificio Nzeb a consumo di energia quasi zero e tetto verde per mitigare le isole di calore ed i cambiamenti climatici. La richiesta di finanziamento ammonta a 540mila cui vanno aggiunti 460mila euro di fondi comunali per un totale complessivo di un milione di euro.

La nuova palestra consentirà di svolgere più attività a corpo libero diversificate e contemporanee di più gruppi, oppure organizzare il campo da minivolley, o da minibasket dotato di canestri, o da calcetto dotato di porte, nella consapevolezza che anche se non di dimensioni regolamentari, la nuova sala migliora decisamente la qualità della dotazione attuale e delle attività praticabili.

Adeguamento sismico scuola secondaria Comenius - Cognola

La provincia autonoma di Trento ha effettuato la raccolta delle candidature relative alla missione di "istruzione e ricerca" che riguarda il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione. Per questo bando del Pnrr il Comune di Trento si è candidato per un intervento di adeguamento sismico della scuola secondaria Comenius di Cognola. Ai fini della proposta era necessario conoscere l’indice di vulnerabilità sismica del complesso: l’Amministrazione ha potuto presentare lo studio condotto dall’ingegnere Michele Andreatta, individuando la priorità di intervento sulla parte del complesso destinata ad aule e per l’auditorium, presentando richiesta di finanziamento per un importo dei lavori pari a 700mila euro.

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