Nel giorno del ricordo la polizia onora Barborini e Dorigoni
Celebrazioni solenni, anche con i nuovi agenti e il questore Maurizio Improta che ha voluto ricordare il vice commissario aggiunto Palatucci che nel 1944 aiutò circa cinquemila persone a salvarsi e le oltre 300 guardie di Pubblica Sicurezza che persero la vita nell’eccidio delle Foibe
Nel giorno del ricordo, venerdì 10 febbraio, la polizia di Stato onora la memoria di due caduti: la Guardia di Pubblica Sicurezza Renato Barborini e l’agente Luca Dorigoni. Le celebrazioni si sono tenute nella chiesa di San Carlo Borromeo, la messa è stata celebrata dal cappellano della polizia di Stato, don Lino Zatelli.
Renato Barborini, medaglia d’oro al valor civile, morì in servizio, vicino al casello autostradale di Dalmine, durante un conflitto a fuoco con il pluripregiudicato Renato Vallanzasca. L’agente Luca Dorigoni, invece, venne investito da un’auto mentre, libero dal servizio, prestava soccorso alle vittime di un incidente stradale all’altezza del casello autostradale di Trento Nord.
La presenza dei nuovi agenti della polizia di Stato, assegnati alla questura di Trento da dicembre, schierati in divisa ordinaria, ha reso ancora più solenne la cerimonia. Alla celebrazione erano presenti anche i familiari dei caduti, alcuni funzionari e il personale della Questura.
Nell’occasione, il questore Maurizio Improta ha voluto ricordare il vice commissario aggiunto di Pubblica sicurezza Giovanni Palatucci, che da questore reggente della questura di Fiume nel febbraio del 1944 aiutò circa cinquemila persone a salvarsi durante la sua permanenza. Morto il 10 febbraio 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, medaglia d’oro al merito civile, fu proclamato “Giusto tra le Nazioni per avere salvato dal genocidio migliaia di ebrei”. In occasione della Giornata del ricordo, il questore Improta ha inoltre ricordato le oltre 300 guardie di Pubblica Sicurezza che persero la vita nell’eccidio delle Foibe.