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Attualità Centro storico / Piazza Adamo d'Arogno

Ddl Zan, oggi il flashmob in piazza a Trento

In programma c'è un flash mob con il quale reclamare l'urgenza di portare a termine l'approvazione di questo disegno di legge così com'è

Scenderanno in piazza a Trento oggi, sabato 15 maggio, decine di associazioni e realtà che sostengono il Ddl Zan. Associazioni e realtà, non solamente del mondo gay, hanno voluto aderire alla giornata nella quale sostenere l'approvazione della legge contro l'omolesbobitransfobia, e misoginia. L'appuntamento è alle 17.30 in piazza D'Arogno, nel cuore del centro storico della città trentina. In programma c'è un flash mob con il quale reclamare l'urgenza di portare a termine l'approvazione di questo disegno di legge così com'è. Fra gli organizzatori di questo appuntamento l'Arci del Trentino, il collettivo "Non una di meno" e la rete degli studenti medi di Trento. 

«Il Trentino si mobilita ancora una volta per non cedere il passo sulla protezione dai crimini d’odio basati su sesso, genere, identità di genere, orientamento sessuale, misoginia e abilismo» scrivono gli organizzatori. «Il #DDLZAN che vuole estendere le aggravanti che derivano della legge “Reale-Mancino”, anche a quei crimini d’odio e discriminazione non soltanto per motivi religiosi, etnici e razziali, ma anche per il sesso, il genere, l’identità di genere, l’orientamento sessuale e quelli motivati da misoginia e quelli rivolti alle persone disabili. Crediamo che questa estensione non sia solo necessaria. Ma urgente. L’Italia è in ritardo sul contrasto dei crimini d’odio e delle discriminazioni fondate su queste dimensioni personali di circa trent’anni. E quella che dovrebbe essere una legge di civiltà incontra incredibilmente ostacoli incomprensibili nel 2021». 

Anche Cgil Cisl Uil e Acli del Trentino saranno in piazza, a fianco delle associazioni, movimenti e società civile per chiedere l’approvazione, senza modifiche, del disegno di legge Zan contro le discriminazioni di genere. «Troppo tempo è stato impiegato in futili discussioni, la nostra società ha bisogno di compiere questo importante passo in avanti nella tutela dei diritti di tutti e tutte e contro le discriminazioni e le forme di violenza legate agli orientamenti sessuali» sostengono sindacati e Acli. «È’ una legge che serve alla comunità e serve anche al mondo del lavoro, non immune purtroppo da atteggiamenti discriminatori di questo tipo. È tempo di approvare il Ddl Zan ed è necessario farlo senza modificare ulteriormente il testo normativo, che rappresenta un punto di equilibrio non ulteriormente negoziabile». Ogni modifica, sottolineano i sindacati, sarebbe al ribasso oltre al fatto che metterebbe la parola fine alla possibilità di approvare il provvedimento entro al fine della legislatura.

«La proposta va quindi approvata rapidamente e, soprattutto, senza modifiche: chi sostiene che il tema del contrasto alla violenza sia un tema divisivo è fuori strada. Il contrasto alle violenze di genere non può essere un tema di parte, né si può prestare ad assurde strumentalizzazioni» proseguono. «Molti Paesi Europei si sono già dotati di una norma simile ed è giunto il momento che anche l’Italia compia questo passo».

Cgil Cisl Uil e Acli sottolineano infine che accanto alla legge bisogna favorire un cambiamento culturale, a cominciare dalle generazioni più giovani. In tal senso diventa centrale che anche in Trentino vengano ripristinati i corsi sull’educazione di genere, sospesi dalla Giunta provinciale, fin dal prossimo anno scolastico.

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