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Il Comune punta sugli erogatori d’acqua: così abbatte il consumo di 34mila bottigliette di plastica

Abolire le bottigliette di plastica, dove possibile, abbattendo i consumi attuali. È questo l’obiettivo della Giunta che, a inizio marzo ha approvato gli indirizzi di gara anche per l’installazione di distributori di bevande calde negli edifici dell’Amministrazione comunale

Al bando le bottigliette di plastica per l’acqua, Il Comune di Trento punta all’abbattimento dei consumi di questo materiale, dando mandato al servizio Appalti di aggiungere, in sede di gara per la nuova procedura di concessione per il servizio di installazione e gestione di distributori automatici di bevande calde, anche gli erogatori d’acqua microfiltrata presso le principali sedi del Comune di Trento. Una novità che consentirà di evitare il consumo di circa 34 mila bottigliette di plastica, il numero che annualmente viene consumato nei distributori attualmente disponibili negli uffici comunali.

Nella mattinata di lunedì 6 marzo, la Giunta ha infatti approvato gli indirizzi per la definizione della procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio di installazione e gestione di distributori automatici di bevande calde ed erogatori d’acqua microfiltrata presso le sedi del Comune di Trento per cinque anni prevedendo, quale criterio di aggiudicazione, quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Per i cinque anni si ipotizza un valore della concessione di 768.500 euro. La gara verrà indetta nel corso del mese di marzo, si ipotizza l’avvio del servizio nel corso dell’estate.

L’abolizione delle bottigliette di plastica - attua uno degli indirizzi del Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, approvato alla fine dello scorso anno dal Consiglio comunale. Richiamando anche il Piano provinciale di gestione dei rifiuti, il  Paesc ha infatti tra i suoi obiettivi la promozione di “un’economia circolare che favorisca l'adozione di comportamenti che riducano i rifiuti all'origine (in primis plastica), limitino il consumo di risorse naturali, promuovendo il riuso”.

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