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Circonvallazione ferroviaria, non si ferma il cantiere pilota nelle aree inquinate

Nonostante lo stop imposto da uno dei proprietari delle aree inquinate di Trento Nord, si procede lungo la roggia degli Armanelli di proprietà di Rfi

Niente blocco al cantiere pilota della Circonvallazione ferroviaria, che partirà come previsto il 16 agosto per poi concludersi entro la fine del mese. L’opposizione di uno dei proprietari non impedisce a Italferr di procedere. La notizia è arrivata dal comune di Trento, mercoledì 10 agosto che spiega anche che riguardo ai campionamenti, la pubblica utilità del progetto consente a Rfi di utilizzare gli strumenti legislativi previsti in questi casi per sbloccare la situazione in tempi brevi. 

Italferr, come richiesto dal Consiglio comunale, potrà così iniziare quella campagna di monitoraggio finalizzata ad attualizzare i dati relativi ai vapori emessi dai terreni inquinati (gli ultimi a disposizione risalgono al 2015). Dati che saranno fondamentali per la redazione del progetto esecutivo della Circonvallazione ferroviaria, in appalto a breve.

Per quanto riguarda il cantiere pilota si lavorerà a partire dal 16 agosto lungo la roggia degli Armanelli, sul sedime in cui è previsto il passaggio della ferrovia di proprietà di Rfi. Come previsto nella delibera approvata dal Consiglio comunale, gli esperti di Italferr faranno uno scavo monitorando in continuo e in collaborazione con Appa le polveri e le emissioni di gas.

I risultati del cantiere pilota saranno importanti per orientare le tecniche e le metodiche che saranno adottate nel futuro cantiere della Circonvallazione ferroviaria a ridosso delle aree inquinate e per garantire così adeguate condizioni di sicurezza sia ai lavoratori che ai residenti.

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