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Trentino, scuole aperte in zona arancione. Fugatti: «sta al presidente della Provincia decidere»

Altre regioni in zona gialla hanno optato per la chiusura

Scuole ancora aperte in Trentino. Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha spiegato durante la conferenza stampa di giovedì 4 marzo che sopra a una certa incidenza di contagio, in zona arancione, spetta a lui decidere il da farsi e che la linea adottata nel 2021 per il mondo della scuola è la stessa da inizio pandemia. «Le indicazioni del governo» spiega Fugatti «sono di una chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado in zona rossa, in zona arancione oltre un determinato livello di incidenza del contagio, spetta al presidente della Provincia, sostanzialmente, decidere se procedere o meno alla chiusura».

Il Trentino supera il livello di incidenza indicato dal governo, lo ha confermato il presidente: «Noi siamo oltre quel livello di incidenza che il governo ha individuato e quindi la scelta cade sulla provincia autonoma. Noi riteniamo di prevedere la continuità della scuola in presenza per i motivi che abbiamo sempre detto. Qualcuno prova a criticare questa scelta, perché altre regioni non la fanno, vedete: la Lombardia chiude, il Piemonte ha chiuso le scuole e quindi ci si chiede perché il Trentino debba per forza provare a fare diversamente».

Le cose potrebbero anche cambiare, in base all'andamento del contagio. «Se nei prossimi giorni ci fosse un forte avanzamento del contagio» conclude Fugatti, «il dato di oggi (giovedì 4 marzo) non dice questo, noi interverremo chiudendo le scuole di fronte a una situazione che andasse a peggiorare pesantemente. In questa fase ci prendiamo questa responsabilità sapendone la portata e le eventuali conseguenze, questo è il percorso che abbiamo attuato fin dall'inizio e ci sentiamo di farlo ancora».

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