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In Trentino sfiorato il 30% di occupazione nelle terapie intensive: è il dato più alto d'Italia

I dati Agenas confermano il trend in crescita. Sotto la media nazionale i ricoveri in area medica

È sempre pesante il bilancio delle terapie intensive occupate in Trentino secondo l'ultimo aggiornamento dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Secondo i dati aggiornati a lunedì 10 gennaio, il 29% dei posti letto in area critica è occupato da malati covid. È il dato più alto in tutta Italia, con la media del Paese che si assesta al 24%. Soprattutto, è un dato vicinissimo al limite per la zona rossa: per finire nell'ultima fascia infatti, bisogna sforare il 30% di occupazione nelle terapie intensive.

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In realtà, non ci sono cambi di colore in vista per il Trentino, che al momento resta in zona gialla. Decisivo infatti il dato sulle ospedalizzazioni: il totale dei pazienti ricoverati in area non critica è anche sotto alla media nazionale: in Trentino il 20% dei posti letto in area medica è occupato da pazienti covid, contro il 24% di tutto il Paese. In questo caso, il dato rientra pienamente nei parametri per la zona gialla. Ricordiamo i parametri da non sforare: si va in zona gialla con incidenza oltre i 50 casi ogni centomila abitanti, 15% di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari, e 10% di posti letto occupati nelle terapie intensive Covid. Per la zona arancione, incidenza superiore ai 150 casi ogni centomila abitanti, 30% di posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% nelle terapie intensive. Per la zona rossa, incidenza sempre superiore ai 150 casi ogni centomila abitanti, 40% di posti letto occupati nei reparti ordinari e 30% nelle terapie intensive.

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